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    Perisic si prende il Tottenham e fa felice Conte: altro assist, l'Inter adesso lo rimpiange

    Perisic si prende il Tottenham e fa felice Conte: altro assist, l'Inter adesso lo rimpiange

    • Andrea Ajello
    Poco più di tre anni fa Ivan Perisic lasciava l'Inter, guidata da Antonio Conte, senza troppi rimpianti, anzi. Il tecnico infatti non lo considerava adatto al suo 3-5-2; poi il triplete vinto con il Bayern Monaco, il ritorno a Milano e una crescita continua negli ultimi due anni in nerazzurro che hanno convinto Conte a portarselo con sé al Tottenham. E adesso, a Londra, si godono il croato, che dopo esserlo stato all'Inter, sta diventando pedina sempre più importante anche negli Spurs. Partito a rilento per l'infortunio nel finale della scorsa stagione, una volta tornato al massimo della condizione, Conte lo ha messo in campo affidandogli la fascia sinistra che Perisic si è preso velocemente. Suo l'assist per Richarlison che sblocca il match contro il Marsiglia e che regala al Tottenham la vittoria all'esordio in Champions League. Un assist che si aggiunge agli altri due già forniti in Premier League. Una dolce serata per il croato e Conte che si contrappone alla perfezione a quella dell'Inter, uscita sconfitta 2-0 contro il Bayern Monaco.


    Conte che esulta per un gol dopo un magnifico cross di Perisic, i rimpianti in casa nerazzurra sono tutti in questa immagine. Non tanto per il tecnico, che ormai ha lasciato Milano da tempo ma soprattutto per il croato, il migliore per rendimento complessivo dell'ultima annata. Lukaku per Perisic, è stato questo il vero cambiamento dell'Inter nella formazione titolare. Un cambiamento che con il belga fuori si fa sentire ancora di più. A maggior ragione con la situazione dell'Inter sulla fascia sinistra, dove il teorico sostituto del croato, ovvero Robin Gosens, ha iniziato con molte difficoltà la stagione, tanto da essere in continuo ballottaggio con Dimarco e Darmian. Lo spumeggiante inizio di Dumfries sull'altro lato del campo aveva in qualche modo limitato le conseguenze della partenza di Ivan. Nelle ultime due partite, entrambe perse, l'olandese ha però faticato mettendo così in evidenza tutta la differenza rispetto all'anno scorso. Quando Simone Inzaghi poteva contare su un giocatore che saltava l'uomo, creava superiorità numerica e concludeva da fuori, tutte cose che mancano in questa Inter.

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