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Dallo scontro alla fiducia: Perisic-de Boer, le scintille fanno bene
QUANTITA' E QUALITA' - Ma il croato fa la differenza anche nella ripresa, i suoi strappi sulla corsia sinistra sono frequenti e Krafth non riesce ad arginarlo in nessun modo. Preziosissimo il contributo di Ivan Perisic, che oltre a garantire la propria spinta in fase offensiva, riesce anche a dare la dovuta tranquillità a Senna Miangue, terzino classe ’97 che al debutto si ritrova proprio dietro di lui. E pensare che le cose non erano iniziate al meglio tra Ivan Perisic e Frank de Boer. Il tecnico olandese non guarda in faccia nessuno, Brozovic ne è un esempio lampante, così come Kondogbia, sostituito al 28’ del primo tempo perché poco brillante in campo.
IL DIVERBIO - Qualche screzio c’era stato anche tra l’ex Ajax e l’esterno croato, un diverbio a voce alta avvenuto ad Appiano Gentile ma che sembra essere servito per mettere le cose in chiaro. Come se le scintille tra i due avessero creato una chimica fondamentale, perché le prestazioni di Perisic sono in costante crescita. Anzi, a dirla tutta, per questa Inter il numero 44 è assolutamente insostituibile. Con lui a sinistra e con Candreva a destra, finalmente non mancano i rifornimenti per Mauro Icardi e, inoltre, il croato non disdegna la porta avversaria, spesso nel mirino del suo precisissimo mancino.