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Perisic chiama la Premier: dall'Arsenal a Mourinho, ecco dove può finire
Tra rumors che si rincorrono e volontà di cambiare aria confessate più o meno palesemente, i destini di Ivan Perisic e dell'Inter potrebbero davvero separarsi con l'arrivo dell'estate. Da una parte un giocatore desideroso di rimettersi in discussione in un altro campionato dopo le esperienze in Bundesliga e Serie A e di misurarsi in un contesto più competitivo come la Premier, dall'altra una società, quella nerazzurra che, anche per finanziare le grandi operazioni di mercato che Suning vuole portare a termine, è disposta a privarsi di alcuni suoi calciatori.
MOURINHO IN CROAZIA? - Tra questi c'è indubbiamente l'ex esterno del Wolfsburg, legato all'Inter da un contratto con scadenza giugno 2020 ma in rapporti non più idilliaci a causa di una promessa di adeguamento dell'ingaggio mai tramutatasi in realtà. Perisic si aspettava di ricevere un trattamento economico che lo valorizzasse di più rispetto agli attuali 3 milioni netti a stagione, un'aspettativa che può essere tranquillamente soddisfatta da diverse formazioni di Premier League. Tra le quali figura anche il Manchester United, che a giugno potrebbe cambiare molto nel proprio reparto offensivo (Rooney, Martial e Rashford possono partire). Addirittura, secondo alcuni tabloid, Mourinho sarà in Croazia per assistere al match contro l'Ucraina e incontrare il giocatore dell'Inter nell'occasione.
I NO DI PEP E KLOPP - Per una Manchester, fronte Red Devils, che potrebbe trovargli una collocazione nel 4-2-3-1, il modulo più utilizzato dallo Special One in questa stagione, sulla sponda citizens non si registrano invece manifestazioni di interesse, con un Guardiola che ha deciso di puntare su prospetti da far crescere nel tempo e su giocatori più abili negli spazi stretti rispetto a Perisic. A Liverpool c'è voglia di riprovarci dopo una stagione partita con buone promesse e proseguita in mezzo alle solite contraddizioni, ma Jurgen Klopp ha una tale abbondanza di calciatori difensivi da non aver messo in preventivo un'eventuale trattativa con l'Inter per il croato.
DERBY DI LONDRA - Londra, cuore del business e punto di riferimento del mondo dell'alta finanza, può essere al contrario un approdo più che gradito, oltre ad un ottimo sbocco professionale per Perisic con un Arsenal, da una parte, chiamato a delineare il proprio futuro con o senza Wenger ma che potrebbe fronteggiare ugualmente l'ennesima rivoluzione tecnica, viste le delicate posizioni soprattutto di Ozil e Sanchez, ma anche di Oxlade-Chamberlain. Come in un ideale derby del Nord di Londra, c'è anche il Tottenham, che ha spesso utilizzato il 4-2-3-1 agli ordini di Pochettino ma che cerca un vero specialista di entrambe le corsie, visto che per motivi differenti Son, Lamela e N'Koudou hanno faticato a trovare continuità. Perisic chiama la Premier, ma chi della Premier è pronto a puntare su di lui?
MOURINHO IN CROAZIA? - Tra questi c'è indubbiamente l'ex esterno del Wolfsburg, legato all'Inter da un contratto con scadenza giugno 2020 ma in rapporti non più idilliaci a causa di una promessa di adeguamento dell'ingaggio mai tramutatasi in realtà. Perisic si aspettava di ricevere un trattamento economico che lo valorizzasse di più rispetto agli attuali 3 milioni netti a stagione, un'aspettativa che può essere tranquillamente soddisfatta da diverse formazioni di Premier League. Tra le quali figura anche il Manchester United, che a giugno potrebbe cambiare molto nel proprio reparto offensivo (Rooney, Martial e Rashford possono partire). Addirittura, secondo alcuni tabloid, Mourinho sarà in Croazia per assistere al match contro l'Ucraina e incontrare il giocatore dell'Inter nell'occasione.
I NO DI PEP E KLOPP - Per una Manchester, fronte Red Devils, che potrebbe trovargli una collocazione nel 4-2-3-1, il modulo più utilizzato dallo Special One in questa stagione, sulla sponda citizens non si registrano invece manifestazioni di interesse, con un Guardiola che ha deciso di puntare su prospetti da far crescere nel tempo e su giocatori più abili negli spazi stretti rispetto a Perisic. A Liverpool c'è voglia di riprovarci dopo una stagione partita con buone promesse e proseguita in mezzo alle solite contraddizioni, ma Jurgen Klopp ha una tale abbondanza di calciatori difensivi da non aver messo in preventivo un'eventuale trattativa con l'Inter per il croato.
DERBY DI LONDRA - Londra, cuore del business e punto di riferimento del mondo dell'alta finanza, può essere al contrario un approdo più che gradito, oltre ad un ottimo sbocco professionale per Perisic con un Arsenal, da una parte, chiamato a delineare il proprio futuro con o senza Wenger ma che potrebbe fronteggiare ugualmente l'ennesima rivoluzione tecnica, viste le delicate posizioni soprattutto di Ozil e Sanchez, ma anche di Oxlade-Chamberlain. Come in un ideale derby del Nord di Londra, c'è anche il Tottenham, che ha spesso utilizzato il 4-2-3-1 agli ordini di Pochettino ma che cerca un vero specialista di entrambe le corsie, visto che per motivi differenti Son, Lamela e N'Koudou hanno faticato a trovare continuità. Perisic chiama la Premier, ma chi della Premier è pronto a puntare su di lui?