Perin, la lettura del giuramento e i ricordi della Viareggio Cup
Il testo del giuramento:
“A tutti i partecipanti, atleti, dirigenti, tecnici, giornalisti, agli appassionati di calcio e di questa storica competizione internazionale, alle città e ai popoli che essi rappresentano, rivolgo il saluto cordiale degli organizzatori, delle autorità, degli sportivi e della cittadinanza di Viareggio. Nel nome dello sport che pratichiamo con passione e ci impegniamo a onorare con agonismo, lealtà e correttezza, consci che esso debba rappresentare, oltre ad una palestra di sane e nobili virtù, anche un ponte ideale gettato alla nostra volontà di giovani liberi, desiderosi di conoscersi, confrontarsi e comprendersi, dichiaro aperto il 68° Torneo Mondiale di Calcio ed esprimo l’augurio che, nel segno della cavalleria sportiva e del rispetto delle regole, la vittoria premi coloro che più degli altri, con dignità e onore, l’avranno meritata sul campo”.
Ai microfoni di Rai Sport 2, Perin, ha raccontato anche i ricordi delle due edizioni cui ha preso parte "purtroppo senza vincere". "Il Torneo - ammette Perin - credo sia un buon trampolino di lancio per coloro che si affacciano al mondo dei professionisti. Ricordo ancora la partita giocata proprio qua allo Stadio dei Pini, abbiamo vinto 1-0 contro il Parma a pochi minuti dalla fine e grazie a quella vittoria siamo passati ai quarti di finale: una grande emozione!"