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Perin: 'Andrei subito alla Juventus, è un orgoglio. Pronto a sfidare Szczesny'
Perin, come si sente un tipo molto "competitivo" a essere un obiettivo della squadra più competitiva d’Italia, la Juve?
"Sapere di essere un loro obiettivo mi gratifica molto, anzi moltissimo. Piacere alla Juventus non è da tutti, già questo per me è motivo di orgoglio, mi fa molto piacere".
Dunque l’affare è chiuso?
"Non che io sappia, ma è chiaro che se ci fosse la possibilità, andrei alla Juventus"
Pare ci sia?
"Vediamo, anche con il Genoa, ascolteremo tutte le possibilità. Ma ripeto: essere un obiettivo della Juve per un calciatore non può essere altro che motivo di grande orgoglio. Sarà una scelta che farò nei prossimi giorni".
Sogna di giocare in Champions?
"Se lascerò la mia casa, il Genoa, sarà proprio per inseguire questo sogno. E allora vorrei farlo con una squadra che mi permetta di calcare questo tipo di palcoscenici. Voglio vedere se sono in grado di farlo, credo di potermi giocare le mie carte".
La spaventa l’idea di trovarsi davanti un altro grande portiere come Szczesny?
"Ho vissuto momenti brutti per colpa di alcuni infortuni, mi sento forte, credo che prove di altro genere potrò affrontarle a cuor leggero. Non dico come se fossero una passeggiata, ma consapevole di avere la forza per poter superare le difficoltà".
Anche partendo con un portiere titolare davanti?
"Ripeto, sono consapevole che alla Juventus come in un altro grande club, troverò un altro grande portiere e ci sarà da giocarsi il posto".
Pronto alla competizione? "Sono pronto, ho già detto che sono competitivo? Suderò tutti i giorni, cercherò di fare sempre del mio meglio e mettere in difficoltà chiunque e l’allenatore nelle sue scelte. Sarà un anno importante per crescere".
Anche nella Nazionale del dopo Buffon.
"Da quando Gigi smetterà...".
Con la Juve e la Nazionale ha smesso.
"Per me quando Gigi smetterà, siamo un gruppo di portieri che aspira a quella maglia azzurra, anche quello è un mio obiettivo è spero di meritarlo e raggiungerlo"
Un saluto a Buffon?
"Gli ho già parlato, ogni altra frase su Gigi sarebbe riduttiva. È stato un punto di riferimento per qualsiasi portiere a livello mondiale. Credo sia il più grande della storia"