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  • Pergo-Pro Patria| Le voci dallo spogliatoio

    Pergo-Pro Patria| Le voci dallo spogliatoio

    • Federico Nicolò Simonetti
    Dopo una stagione travagliata e ricca di alti e bassi, il Pergocrema conquista una meritata permanenza in Prima Divisione, ai danni di una Pro Patria irriconoscibile rispetto ad un anno fa, quando nel finale di stagione battagliava nei play-off per un posto in serie B. Gara condizionata dall'atmosfera thrilling, dal gran caldo sul terreno di gioco e dai nervi tesi di entrambe le formazioni. Il tabellino finale sentenzia il pareggio per 1 a 1 con le reti messe a segno nella prima frazione di gioco. Passa in vantaggio la Pro Patria al 23' con un brillante contropiede finalizzato da Francesco Ripa, e pareggia i conti al 47' Galli per i padroni di casa sfruttando un cross in mezzo all'area di Gherardi e insaccando di testa. Durante il secondo tempo è la formazione locale a mancare il raddoppio in un paio di occasioni, clamoroso il gol sciupato da un sempre encomiabile Beppe Le Noci a tu per tu con il portiere bustocco Marco Giambruno. Da segnalare al 38' l'espulsione di Francesco Rossi del Pergo, per doppia ammonizione. PERGOCREMA Sono le lacrime in sala stampa a testimoniare l'intenso lavoro svolto da Mister Claudio Rastelli in questa stagione altalenante sulla panchina del Pergo. Rastelli prima e durante l'analisi della gara è visibilmente commosso, e non lesina elogi allo splendido pubblico cremasco e ad una società che ha creduto fino in fondo nell'operato del suo mister. 'Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, fortemente voluto da tutti, dai ragazzi, dalla società e da questo meraviglioso ed unico pubblico. Il solo piccolo rammarico è di non aver raggiunto la salvezza diretta, ma anche passando attraverso questa coda, abbiamo dimostrato il reale valore di questa squadra'. Poi Rastelli prosegue: 'Siamo stati bravi a non perdere mai la lucidità che ti consente, in partite come queste di vincere e di avere la meglio su avversari che giocano col coltello tra i denti'. Una battuta, inevitabile sulla sua permanenza sulla panchina gialloblù e Rastelli, prima di venire investito dall'abbraccio di dirigenti e addetti stampa dichiara: 'Mi incontrerò in settimana col presidente Bergamelli per definire il futuro, ma da entrambe le parti c'è la volontà di continuare assieme per centrare qualcosa di importante per questa squadra e per questa città'. PRO PATRIA Subito dopo Rastelli in sala stampa si presenta Gianluca Gaudenzi, mister che da un mese a questa parte era stato chiamato sulla panchina bianco-azzurra a sostituire Di Fusco, che aveva guidato la squadra dalla nona alla trentaduesima giornata, subentrando in corsa a Manari. La missione di Gaudenzi era già sulla carta di quelle 'impossibili', come lascia trapelare nelle sue dichiarazioni. 'Ho raccolto una squadra che non aveva più un'autostima, completamente smarrita, incapace di vincere, e ho cercato di rattoppare queste falle, anche se sono consapevole di avere fallito nell'impresa'. Poi Gaudenzi prosegue: 'Questa squadra ha dei valori e non merita assolutemente di retrocedere, e lo ha fatto vedere anche nella gara di oggi, oltre che nella gara di andata, quando avremmo strameritato una vittoria larga'. Gaudenzi, pizzicato sul proprio futuro è lapidario: 'Ci ho creduto fino alla fine ma non credo che la società sia disposta a confermarmi l'anno prossimo, non rimango qua speranzoso di una chiamata dai piani alti'.

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