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Udinese-Napoli interrotta, si ricorda il tragico terremoto: 'La terra tremava, ma il Friuli non si piegava' FOTO
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L'interruzione era già stata decisa prima del fischio d'inizio dato dall'arbitro Gianluca Aureliano di Bologna.
Nessun problema in campo o sugli spalti, ma il commosso ricordo di una tragedia che anni fa colpì l'Italia e in particolare la comunità friulana.
IL TERREMOTO - La partita del Bluenergy Stadium non si ferma in un orario qualsiasi. Le 21 e 12 secondi, ovvero l'orario esatto in cui 48 anni fa, il 6 maggio del 1976, una scossa di terremoto fece tremare il Friuli. Un disastro che provocò 990 morti.
Lo stadio di Udine, peraltro, fu inizialmente intitolato Friuli anche sull'onda di quanto accaduto allora.
LO STRISCIONE - Alle 21 e 12 secondi, 16' di gioco, il gioco si è fermato e giocatori delle due squadre, arbitro e pubblico si sono lasciati andare a un sentito e commosso applauso. E sugli spalti è apparso uno striscione: "6 maggio 1976, ore 21.00.12. La terra tremava, ma il Friuli non si piegava...".

IL RICORDO DEL NAPOLI - Lo stesso Napoli, ospite dell'Udinese, ha ricordato la tragedia del 1976 sui social.
A quarantotto anni esatti dal quel tragico evento, il nostro ricordo va alle migliaia di vittime del terremoto che, il 6 Maggio 1976, colpì il Friuli pic.twitter.com/E7VVMogsYc
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) May 6, 2024