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    Lirola via definitivamente a giugno: la Juve cambia politica con i giovani

    Lirola via definitivamente a giugno: la Juve cambia politica con i giovani

    • Fabrizio Romano
    Una strategia che può cambiare. Non più solo semplici prestiti, la Juventus si prepara a gestire diversamente la situazione di alcuni suoi giovani dei tantissimi che sono di proprietà bianconera in giro per l'Italia. Tra questi, uno dei prodotti più interessanti passati dal settore giovanile della Juve: Pol Lirola a giugno può passare davvero a titolo definitivo al Sassuolo, un'operazione che, se definita, completerebbe un percorso di prestito biennale con il cartellino totalmente nelle mani del club neroverde. Un intendimento confermato anche dal recentissimo no a una proposta da 10 milioni di euro recapitata dal Newcastle di Rafa Benitez, che avrebbe voluto da subito l'ex Espanyol. Ma perché questa idea?

    NUOVA STRADA - A meno di casi in cui l'esplosione dei giovani bianconeri è palese e totale, la Juventus con i club con cui vanta rapporti migliori (ma non solo) è pronta a esporsi a una cessione definitiva riservandosi una clausola di riacquisto futuro o una percentuale sulla rivendita; questa la scelta della società per situazioni come quella di Lirola, destinato a crescere ancora al Sassuolo e intanto pronto a portare denaro fresco nelle casse della Juve. Se poi negli anni dimostrerà di valere, sarà riacquisto per cifre naturalmente più alte: un discorso impostato sull'investimento futuro che Marotta e Paratici hanno avallato, varrà anche per altri giovani di proprietà Juve come - in ordine di tempo - anche Leali (a titolo definitivo al Perugia) e chissà Audero (piace al Cagliari). Ma anche Romagna e molti altri nomi finiti in questa lista di opportunità, utili per fare cassa e far valorizzare i giocatori, poi eventualmente riacquistarli di fronte a una crescita oggettiva. E intanto, Lirola può salutare davvero...

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