Perché il Napoli ha preso Okafor dal Milan

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Dopo aver trattato senza successo Alejandro Garnacho e Karim Adeyemi - per il primo era troppo alta la richiesta del cartellino, l'altro era poco convinto di trasferirsi - il Napoli ha avuto un'idea last minute per l'attacco: Noah Okafor. Tentativo riuscito, perché l'attaccante svizzero si è trasferito in azzurro in prestito con diritto di riscatto, chiudendo così - almeno temporaneamente - l'avventura sfortunata in rossonero.

QUANTO GUADAGNA IL MILAN DALLA CESSIONE DI OKAFOR AL NAPOLI

PERCHE' IL NAPOLI HA PRESO OKAFOR - I dirigenti del Napoli erano consapevoli che il classe 2000 era in uscita dal Milan, dopo essere stato a un passo dal Lipsia - era tutto fatto, non ha superato le visite mediche - non sono arrivate altre offerte concrete e così fino a poche ore dalla fine del mercato il giocatore era ancora a Milano. Il Napoli nel frattempo cercava un sostituto di Kvaratskhelia a livello numerico, le tempistiche per portare in Italia Saint-Maximin erano troppo lunghe e così hanno affondato il colpo per Okafor.

CHI E' FEDERICO PASTORELLO, L'INTERMEDIARIO DELL'AFFARE OKAFOR

COME PUO' GIOCARE OKAFOR NEL NAPOLI - Come detto, l'ex Basilea sarà il sostituto di Kvaratskhelia solo a livello numerico nella rosa di Conte, almeno inizialmente: un attaccante per un attaccante. Nel tridente del Napoli però Okafor partirà come prima alternativa ai titolari, che anche nella seconda parte di stagione dovrebbero essere ancora Neres e Politano con Lukaku al centro dell'attacco. Lì davanti, le altre soluzioni di Antonio Conte sono Ngonge, Simeone e Raspadori, considerato un jolly che può giocare ovunque nel tridente ed è per questo che l'allenatore ha voluto tenerlo.