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Perché il Milan ha scelto Origi
I MOTIVI DELLA SCELTA - Origi sempre più vicino a vestire la maglia del Milan e i motivi che hanno spinto il Diavolo ad affondare il colpo per il classe '95 sono molteplici. La vasta esperienza internazionale è indubbiamente uno di questi, così come la duttilità dell'attaccante che costituirebbe più che una semplice alternativa a Giroud o Ibrahimovic al centro dell'attacco, può agire anche da esterno d'attacco o da seconda punta, come fatto più volte sia al Liverpool che in nazionale. Il profilo di Origi, poi, piace molto a Pioli e soprattutto a Maldini, colpito e convinto dalle qualità in occasione del doppio confronto di Champions League con i Reds: il belga è stato decisivo in entrambe le sfide della fase a gironi, assist per Salah nella partita d'andata ad Anfield (il momentaneo 2-2) e gol personale nel ritorno a San Siro (1-2). C'è poi un altro dettaglio, ultimo ma non per importanza: l'aspetto economico. E' un affare a parametro zero e con costi alla portata, con un ingaggio che si aggira intorno ai 4 milioni di euro a stagione, e questo permetterebbe alla dirigenza milanista di gestire il budget su altri obiettivi, come il difensore (Botman il preferito), il centrocampista (Renato Sanches il pallino) o l'esterno destro d'attacco. Origi ha convinto il Milan, c'è fiducia di chiudere presto l'accordo e portarlo a Milano in estate.