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'Perché Farioli fa i miracoli al Nizza e non lavora in Italia?'
sono un ragazzo di Sanremo e seguo il calcio non solo in Italia, ma anche in Francia trovandomi al confine con la Costa Azzurra. Sono stato recentemente a vedere il Nizza che ha iniziato il campionato alla grande battendo Monaco e Psg. Alla guida della squadra francese c'è un giovane italiano poco più che trentenne che gioca "all'italiana" visto che la sua squadra fino ad ora ha subito pochissimi gol, mi pare di aver letto che abbiano incassato solo 4 gol in 7 partite. E allora la domanda sorge spontanea: perché un allenatore italiano giovane e bravo è costretto a emigrare all'estero per lavorare quando in Italia, in alcune squadre almeno (non faccio i nomi per rispetto), ci sono allenatori che sembrano insostituibili nonostante i risultati non siano dei migliori? Tommaso di Sanremo
Gentile Tommaso,
il Mister in questione è Francesco Farioli, ex calciatore dilettante con laurea in Filosofia conseguita presso l'Università degli Studi di Firenze. Dal 2010 inizia la sua avventura come allenatore, più precisamente come secondo della Fortis Juventus in Serie D. Così è iniziata la storia calcistica di questo allenatore che forse pochi conoscevano prima che si affacciasse al calcio europeo alla guida del Nizza in Ligue 1, la cui squadra ad oggi si trova terza in campionato con 13 punti, a solo un punto di distanza dalle prime a pari merito Monaco e Brest.
Ebbene, gentile Tommaso, la storia di Farioli dimostra che per affermarsi come allenatori non occorre essere stati calciatori di serie A - ma questo già lo sapevamo - e che una carriera importante come allenatore può partire da lontano, anche da una tesi sull'estetica del calcio e sul ruolo del portiere pubblicata a Coverciano, passando attraverso svariate esperienze dai dilettanti fino alla serie A italiana. Va, infatti, ricordato che Mister Farioli è stato preparatore dei portieri affiancando Roberto De Zerbi al Benevento e al Sassuolo e certamente sarà stata per lui un'esperienza altamente formativa! E poi, a seguire, altre esperienze internazionali in terra turca. La sua storia francese ora è appena iniziata e non ci sarebbe da stupirsi se nel futuro di questo brillante allenatore potrà esserci una chiamata da un top club italiano. Nulla arriva dal cielo, ma solo dai risultati! Complimenti, quindi, a questo giovane Mister che, permettimi solo di dire, non gioca all'italiana, quello è calcio anacronistico!
Ma ora passo la palla ai nostri utenti di calciomercato.com lanciando una provocazione: quale squadra di Serie A avrebbe bisogno di essere guidata dal nostro italianissimo Francesco Farioli?