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Perché Conte non aspetta il Milan: quel problema su cui si è informato il Real
CASO ABRAMOVICH - Antonio infatti si è lasciato malissimo con il Chelsea, il suo accordo è ancora valido fino a giugno 2019 e non c'è stata alcuna schiarita nelle ultime settimane col presidente Abramovich: Conte vuole i suoi 10,8 milioni di stipendio sull'unghia fino a fine stagione, non fa sconti né tratta una buonuscita dopo la rottura con il club e soprattutto le modalità del cambio in panchina con Sarri arrivato in piena preparazione. Un problema per il Milan, perché senza accordi col Chelsea Conte non può liberarsi subito ma solo o più facilmente a giugno; un caso che è stato studiato anche dai legali del Real Madrid, certamente interessato all'ex allenatore della Juve per l'eredità di Lopetegui ma con molta più fretta nell'avvicendamento che può portare a una soluzione interna 'alla Zidane' comoda come Guti o Solari per l'immediato. Antonio per adesso non si libera, il braccio di ferro continua, il Milan è avvisato. E se anche vorrà inseguire ancora Conte come fatto da un'altra dirigenza e proprietà un anno fa, sarà più facile tentarlo per la stagione 2019/2020.