Getty Images
Per i due fratelli Gattuso e Pirlo sarà quasi una 'tragedia greca'
Domani sarà una tragedia. Per tutti e due assolutamente consapevoli del fatto che il proseguimento e l’inseguimento delle loro ambizioni professionali sarà pesantemente condizionato dallo spietato teorema del “mors tua, vita mea”. La qual cosa per due amici che sono di fatto fratelli sarà molto più che dolorosa. Proprio come nelle antiche e classiche rappresentazioni dei maestri del teatro greco i quali scrivevano e descrivevano di un destino spietato e ingovernabile come quello raccontato da Euripide nella Medea costretta suo malgrado a uccidere i suoi figli.
Certamente non vi sarà nulla di sanguinoso nei “due atti” che andranno in scena a Napoli, ma comunque vada a finire si tratterà di un confronto idealmente fratricida. Andrea Pirlo, che sembra aver dato una sterzata prepotente e potente alla sua Juventus, non può permettersi il lusso di una pausa di riflessione se vuole che la squadra bianconera possa ancora tentare l’abbordaggio a Inter e Milan per la voltato dello scudetto. Sul fronte opposto Rino Gattuso si giocherà proprio in questa gara, con un Napoli che appare stordito, l’opportunità di rimanere o meno seduto sulla panchina dalla quale il presidente De Laurentiis pare sempre più intenzionato a rimuoverlo. Visto il rapporto tra questi “due fratelli”, se non è una tragedia sportiva e umana questa davvero poco ci manca.