Quattro gol in tutto, tre dei quali in rapidissima successione. Prima ha punito Palermo e Lazio e ora anche il Napoli si è dovuto inchinare allo straordinario momento di forma di Pepe: «Credo che non mi fosse mai capitato di segnare tre gol in altrettante partite... Non so neanche se ne ho mai fatti più di tre», scherza Simone, ovviamente felice per la prodezza personale, ma anche per la prestazione fornita in un  ruolo inedito: «Non sono una mezz’ala, ma sono riuscito a fare discretamente questo ruolo grazie ai compagni. Mi sono trovato a mio agio e quando c’era spazio e mi sono divertito,  anche perché Vidal e Pirlo mi hanno fatto da scudo lasciandomi la libertà di attaccare».

Dopo la fuga di oltre 60 metri all’Olimpico di Roma, un’altra discesa travolgente, «ma questa è stata più difficile perché l’ho fatta palla al piede», sottolinea Pepe per il quale questo pareggio, per come è arrivato, vale come una vittoria». La Juve ha mandato un messaggio chiaro alle avversarie, ma non si pensi che sia relativo alla lotta scudetto: «Siamo un gruppo unito e non molliamo mai. Questo è il segnale che abbiamo dato», conclude Simone.