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    Pellegrini, cosa c'è dietro la rabbia social. E il rinnovo con la Roma...

    Pellegrini, cosa c'è dietro la rabbia social. E il rinnovo con la Roma...

    • Francesco Balzani
    La rabbia social, poi le scuse. Ma lo sfogo di Lorenzo Pellegrini non può passare inosservato e ha provocato una divisione tra i tifosi tra chi giustifica l’ira dopo i tanti insulti ricevuti e chi invece consiglia di dare più in campo e meno su Instagram ricordando il lauto stipendio che un giocatore prende anche per ricevere forti critiche. “Voi continuate a parlare e insultare tutti, noi continuiamo a correre e lottare per questa maglia. Falliti. Forza Roma, forza questo grande gruppo“, è la Instagram stories che ha pubblicato circa mezzora dopo il match col Sassuolo che l’ha visto tra i protagonisti sia in positivo (un buon secondo tempo) sia in negativo per il gol divorato a fine del primo. In serata si è scusato, con un altro post, precisando che il falliti non è per chi critica ma per chi insulta. Ma la macchia resta. Cosa c’è dietro a un gesto così eclatante?

    INSULTI ESAGERATI - In settimana Lorenzo non ha affatto digerito gli insulti andati in scena sotto il post della moglie Veronica che annunciava la seconda gravidanza. “Fai meno figli e gioca meglio”, oppure “Pensi solo a s…, ma a segnare?”. Deprecabili, ingiustificabili soprattutto sotto a un post così importante per la vita privata del ragazzo. Pellegrini ha registrato il malumore per giorni fino a sfogarlo dopo la partita visto che dopo il suo errore sotto porta addirittura qualche giornalista ha pensato (male) di twittare qualche vaffa all’indirizzo del 24enne. Anche in questo caso sono arrivate le scuse, tardive. Gli screenshot arrivati a cascata sul cellulare di Pellegrini hanno portato alla reazione. Sbagliata, ma in parte giustificabile. 

    RUOLO E RINNOVO - Pellegrini, però, non è il primo romano e romanista a ricevere critiche a volte esasperate. E’ successo a Totti, De Rossi e anche Florenzi. Nessuno di loro si è lasciato andare a risposte così accese mentre Pellegrini non è nuovo a repliche social (vedi le emoticon che invitano a stare in silenzio). La piazza si è spaccata sull’ex centrocampista del Sassuolo che ha un reddito sotto le aspettative: 0 gol e 2 assist finora. Una parabola discendente che ha avuto inizio lo scorso anno forse anche per un ruolo che mal si sposa con le sue caratteristiche. Oggi Lorenzo gioca come centrale di centrocampo (fa il 5 di una volta per intenderci) mentre in passato ha ricoperto con miglior successo la posizione di mezz’ala o trequartista. A meno di un cambio modulo o di una flessione improvvisa di Pedro o Mkhitaryan, però, il ruolo resterà quello. A cambiare potrebbe essere il futuro di Lorenzo. Nel senso che si avvicina la data del rinnovo fino al 2025 con eliminazione della clausola da 30 milioni. La Roma vorrebbe annunciarlo a Natale ma per ora non c’è nulla di ufficiale. E se il malumore dovesse continuare nulla è da escludere.

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