Pellegrini alla guerra del grano, la Federnuoto: Federica, ma cosa dici? Dal 2006 ti abbiamo dato 750 mila euro!
Tra Federica Pellegrini e la Federnuoto ormai è guerra totale. C'è una nuova nota della Federnuoto dopo i due Twitter pubblicati da Federica Pellegrini ieri, in merito ai premi relativi ai Mondiali di Roma del 2009. Dopo una prima precisazione fornita a stretto giro di posta, la Fin fa sapere che “nel periodo 2006/12 l’atleta Federica Pellegrini ha ricevuto individualmente la somma di circa 750.000 euro dalla Federazione Italiana Nuoto, riguardante premi di classifica nelle competizioni internazionali e borse di studio ad esclusione dei premi inerenti il Club Olimpico e i contributi erogati dal Coni per le medaglie olimpiche.
LO SPONSOR. ’Ho dato il mio impegno a dare noi a Federica Pellegrini i premi che non ha avuto. Queste cose le abbiamo denunciate quando come Jaked abbiamo lasciato la Fin, e adesso c’è l’occasione per rompere questo sistema clientelare che regge la federazione e mandare tutti a casa: non producono risultati e fanno male allo sport’’.
Gianluigi Cimmino, amministratore delegato del gruppo Yamamay, uno degli sponsor dell’azzurra, riaccende la polemica sollevata dall’olimpionica del nuoto circa i 3000 euro da lei ricevuti per i due ori conquistati ai mondiali di Roma 2009. Contributi, questi, in verità destinati alle società (nel caso della Pellegrini il circolo Aniene) e non premi relativi alle medaglie stesse (70 mila euro a cui vanno aggiunti i 25 mila per ogni record del mondo, stando a quanto sostiene di avere elargito la Fin).
‘’Quanto denunciato da Federica Pellegrini, a cui va tutto il nostro appoggio, è un’evidente ingiustizia: sono elargiti premi alle società dell’orbita di Barelli, del fratello e del suo gruppo dirigenziale che lo sostiene a scapito di altre che non fanno parte di questo ciambellone magico’’, conclude Cimmino.
LA FEDERAZIONE. “Altresì, col fine di promuovere l’attività internazionale, Fin sostiene da sempre i costi delle principali manifestazioni che si svolgono nel territorio italiano anche relativi ai club, come ad esempio la Final Four di Eurolega maschile disputata allo Stadio del Nuoto di Roma nel 2011 e conclusasi con il secondo posto della Pro Recco, di cui ha coperto interamente i costi di gestione per circa 100.000 euro oppure i costi di produzione televisiva della finale di Supercoppa europea Savona-Recco disputata lo scorso dicembre a Savona”.
In relazione ed ad integrazione del comunicato di ieri, inoltre, la Federnuoto “puntualizza che il settore Pallanuoto eroga per le società specifici contributi per l’ ‘alto livello’ nell’ambito delle classifiche finali dei campionati nazionali giovanili (Under 15 maschile e femminile, Under 17 A maschile e femminile, Under 17 B maschile, Under 19 femminile e Under 20 maschile).
Inoltre per ciò che concerne la serie A1, la Fin ogni anno sostiene costi inerenti l’organizzazione arbitrale e la disponibilità gratuita della tecnologia Led posizionata a bordo vasca per gli incontri oggetto di riprese televisive di Rai Sport (due settimanali)”.