Getty Images
Pellegri, calvario infinito. Ora il Torino si guarda intorno: c'è anche Cheddira
INFORTUNI E SFORTUNA - Pellegri non sta riuscendo a trovare la continuità sperata, i problemi fisici lo tormentano da tempo, hanno frenato il suo percorso di crescita e non gli hanno permesso di mantenere le promesse: i tre anni e mezzo molto travagliati al Monaco in cui è stato spesso costretto a vedere i propri compagni dalla tribuna (appena 23 spezzoni di partite in quel periodo per lui), i sei mesi al Milan, dove ha prima dovuto fare i conti con la concorrenza di Ibrahimovic e Giroud, poi con un problema agli adduttori patito contro la Salernitana, quando Pioli lo aveva lanciato nella formazione titolare. Infine l’arrivo al Torino: alcuni mesi di apprendistato alle spalle di Belotti e poi, quest’anno, l’occasione di giocarsi con Sanabria il ruolo da titolare. Un fastidio alle cicatrici di vecchie operazioni e un altro infortunio agli adduttori, patito a fine settembre quando era impegnato con la nazionale Under 21 (fortunatamente non troppo grave ma che lo ha costretto a saltare la trasferta di Napoli) lo hanno però limitato nella prima parte di stagione. Poi, proprio quando aveva iniziato a trovare continuità da titolare e gol (due consecutivi contro Cittadella in Coppa Italia e Udinese in campionato), è arrivato l’infortunio alla caviglia patito a Bologna a inizio novembre che lo ha costretto a concludere con un paio di settimane d’anticipo la prima parte di campionato. Ora questo nuovo stop (il terzo della stagione) per un guaio muscolare. Un vero e proprio calvario per Pellegri, che dovrà adesso trovare la forza di rialzarsi ancora una volta e avere pazienza perché il tempo è ancora dalla sua parte: non ha ancora compiuto 22 anni, ha una carriera davanti a sé e il tempo per togliersi di dosso l'etichetta del calciatori promettete ma sfortunato.
LA FIDUCIA DI JURIC - C’è anche un altro aspetto che non è di secondaria importanza: Ivan Juric e Davide Vagnati continuano ad avere grande fiducia nel centravanti (“Può diventare un top. Il potenziale ce l'ha e quando lo vedi ti accorgi che ne vale la pena lavorare con lui” aveva dichiarato un paio di mesi fa l’allenatore croato) la cui permanenza al Torino non è in discussione. Inevitabilmente però il club granata si sta ora guardando intorno anche sul mercato. Pellegri non sta riuscendo a trovare la continuità sperata e avrà bisogno di tempo per recuperare la migliore forma, Sanabria non sta dando garanzie in termini realizzativi e, se dovesse arrivare l’offerta giusta, potrebbe anche partire a gennaio.
LE ALTERNATIVE PER L'ATTACCO - Per l’attacco piace M'Bala Nzola, che per caratteristiche si avvicina di più a Pellegri che a Sanabria, ma convincere lo Spezia a lasciarlo partire a gennaio con più di metà campionato da giocare e una salvezza da conquistare non sarà facile. Più semplice arrivare a Eldor Shomurodov, che nella Roma non sta trovando molto spazio ed è chiuso da Tammy Abraham e dall’ex granata Andrea Belotti: l’ostacolo più grande però è rappresentato dalla valutazione che il club giallorosso fa del centravanti uzbeko, considerando che un anno e mezzo fa lo acquistò dal Genoa per 17,5 milioni di euro. Resta viva anche l’opzione Walid Cheddira: l’attaccante è la stella del Bari e guida la classifica marcatori dl campionato di serie B con 10 reti. Il club pugliese non vorrebbe perderlo a metà stagione ma è pronto ad ascoltare eventuali offerte.