Pazzini spaventa il Cagliari:| Nessun gol al Sant'Elia
PROSEGUE la striscia positiva del Cagliari di Bisoli, che mantiene la propria imbattibilità ma può mangiarsi le mani per non aver approfittato di una Samp timorosa, che paga visibilmente il contraccolpo psicologico del ko interno contro il Napoli. La scelta di rinunciare a Cassano, stakanovista di questo avvio di stagione, toglie imprevedibilità all'undici di Di Carlo ma andrà valutata quando Fantantonio rientrerà, presumibilmente già domenica contro l'Udinese. Questa sera le palle-gol più nitide sono tutte di marca ligure ma sono frutto di azioni isolate, mentre la pressione dei padroni di casa è continua e spesso si ha la sensazione che il gol sia nell'aria.
SCARSEGGIANO LE EMOZIONI - Già nei primi minuti le due squadre sembrano più brave ad annullarsi a vicenda che a riproporsi in fase offensiva: tanti sono gli errori in fase di palleggio, continuo il pressing su ambo i fronti. Il Cagliari, schierato con tre punte più Cossu, non riesce comunque a pungere e qui è difficile dire dove finiscano i demeriti delle punte sarde e dove comincino i meriti di una difesa molto concentrata. I blucerchiati combinano molto di meno in avanti, dove è il solo Pazzini a creare grattacapi ai rossoblù con una sventola dal limite di sinistro.
PAZZINI E POCO ALTRO - Gli ingressi di Lazzari e Matri consentono a Bisoli di riproporre il classico 4-3-1-2 e soprattutto aggiungono vivacità ad una squadra che a tratti preme in maniera arrembante.
Le occasioni più importanti, però, anche nella ripresa sono dei blucerchiati, o meglio di Pazzini: il numero 10 doriano fa gridare al gol su una splendida girata di testa poi, dopo aver ricevuto una gran palla da Marilungo, si lascia ipnotizzare da Agazzi in uscita.