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    Pazzini in bilico: l'addio è possibile

    Pazzini in bilico: l'addio è possibile

    Ancora due partite, 180 minuti al traguardo, poi sarà tempo di verdetti. Non solo per il Milan e per Seedorf.  Alla qualificazione in Europa League, alla scelta del nuovo allenatore dipendono il futuro di molti giocatori della rosa,  tra questi c'è anche quello di Giampaolo Pazzini. L'attaccante di Pescia sta per chiudere una delle peggiori stagioni della sua carriera, con solo 3 gol in 19 partite tra campionato, Champions League e Coppa Italia, numeri insufficienti per conquistare uno dei 23 posti sul volo per il Brasile e preoccupanti in vista della prossima stagione. A 30 anni Pazzini non vuole passare un altro anno tra infermeria e panchina, per questo motivo a fine stagione avrà un confronto con Galliani.

    RINNOVO O ADDIO - L'ex attaccante di Inter e Sampdoria non ha mai chiesto il posto fisso, non ha mai preteso la maglia da titolare, ma a 30 anni ha bisogno di sentirsi importante e protagonista, se non avrà le giuste garanzie chiederà di essere ceduto, con un anno di anticipo sulla fine del contratto. L'addio di Pazzini potrebbe essere agevolato dal ritorno di Matri e Niang, che non saranno riscattati da Fiorentina e Montpellier e che al momento sono senza mercato.

    FUTURO PROSSIMO - In attesa di capire quello che sarà il suo futuro, Pazzini spera di contribuire in questo finale alla qualificazione del Milan alla prossima Europa League. Oggi è in programma la sfida con l'Atalanta, alla quale il Pazzo è legato da un filo invisibile. Perchè l'Atalanta ha rappresentato il suo passato (giovanili ed esordio in serie A), perchè l'Atalanta è una delle sue vittime preferite, con 6 gol in 12 match, nessuno di questi però segnato con la maglia rossonera.
     

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