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Il Boca scopre Pavon: dalla provincia al mito di Messi, sfrecciando in BMW
Una storia che sarebbe calzata a pennello per la nostra rubrica Momenti Di Gioia. Da un paesino di 2.900 anime della provincia di Cordoba, Anisacate, alla bolgia della Bombonera di Buenos Aires per decidere uno dei Superclasicos più attesi tra Boca Juniors e River Plate, il primo della serie ravvicinata di tre tra campionato e Copa Libertadores. Dall'Inferno, metaforicamente parlando, al Paradiso, passando per il Purgatorio, coinciso per uno strano scherzo del destino con un altro derby di Baires col River. Questa è la storia di Cristian Pavon.
QUEL FALLO DI VANGIONI - 24 gennaio scorso, "amichevole" di lusso tra xeneizes e millonarios: il terzino sinistro del River Lionel Vangioni, accostato anche al Milan, entra duramente da dietro sul talento del Boca e si procura un serio infortunio ad un piede che lo tiene lontano dai campi per 3 mesi. Il resto è storia di oggi. Quella di un ragazzo classe 1996 messosi in luce nel settore giovanile del Talleres di Cordoba, con cui entra a far parte della prima squadra a 16 e debutta in campionato a 17, prima che il Boca gli metta gli occhi addosso e lo acquisti per circa 1,3 milioni di euro nell'estate 2014 e lo giri successivamente in prestito al Colon de Santa Fè per avere in cambio Cesar Meli, un altro calciatore che sta facendo parlare di sè agli ordini di mister Arruabarrena.
IO COME MESSI - 5 gol in 21 presenze prima di tornare al Boca Juniors e mettersi definitivamente alla prova in una delle squadre più prestigiose di tutto il Sudamerica, ma l'impatto con la nuova realtà è duro, come il contrasto con Vangioni che lo spedisce immediatamente ai box. Tre mesi a mordere il freno e poi il grande ritorno in campo contro l'Huracan lo scorso 4 aprile, che segna anche il suo debutto ufficiale nella squadra che fu di Maradona, Tevez e Riquelme. L'idolo di Pavon, attaccante esterno che preferisce giocare a sinistra (da cui parte per tagliare verso il centro), è Leo Messi, anzi di più. In un'intervista di qualche tempo fa, Kichàn, come è stato ribattezzato a Cordoba, vuole arrivare un giorno a vestire la maglia dell'Argentina e diventare come Messi. Il gol nel Superclasico che proietta il suo Boca Juniors è già un ottimo biglietto da visita, così come può esserlo il Mondiale Under 20 a cui parteciperà tra maggio e giugno in Nuova Zelanda con la Selecciòn di Humbertito Grondona.
UNA SCOMMESSA E' UNA SCOMMESSA - Un torneo al quale assistono sistematicamente osservatori e direttori sportivi di mezzo mondo e anche diversi procuratori a caccia dell'affare. A proposito di procuratori... A chi ha assistito alla partita non sarà sfuggita l'esultanza con la quale Pavon mimava il gesto di chi guida una macchina al volante e il motivo è presto detto: il ragazzo ha appena vinto una scommessa col figlio del suo agente e in premio ha avuto la possibilità di guidare per un mese la sua BMW. Sperando che Cristian non sfrecci a velocità folli nelle strade di Baires come fa in campo, il Boca Juniors ha trovato l'uomo nuovo, l'uomo nei Superclasicos e presto (7 e 14 maggio per gli ottavi di Copa Libertadores) il duello è destinato a riaccendersi.
Andrea Distaso
@AndreaDista
QUEL FALLO DI VANGIONI - 24 gennaio scorso, "amichevole" di lusso tra xeneizes e millonarios: il terzino sinistro del River Lionel Vangioni, accostato anche al Milan, entra duramente da dietro sul talento del Boca e si procura un serio infortunio ad un piede che lo tiene lontano dai campi per 3 mesi. Il resto è storia di oggi. Quella di un ragazzo classe 1996 messosi in luce nel settore giovanile del Talleres di Cordoba, con cui entra a far parte della prima squadra a 16 e debutta in campionato a 17, prima che il Boca gli metta gli occhi addosso e lo acquisti per circa 1,3 milioni di euro nell'estate 2014 e lo giri successivamente in prestito al Colon de Santa Fè per avere in cambio Cesar Meli, un altro calciatore che sta facendo parlare di sè agli ordini di mister Arruabarrena.
IO COME MESSI - 5 gol in 21 presenze prima di tornare al Boca Juniors e mettersi definitivamente alla prova in una delle squadre più prestigiose di tutto il Sudamerica, ma l'impatto con la nuova realtà è duro, come il contrasto con Vangioni che lo spedisce immediatamente ai box. Tre mesi a mordere il freno e poi il grande ritorno in campo contro l'Huracan lo scorso 4 aprile, che segna anche il suo debutto ufficiale nella squadra che fu di Maradona, Tevez e Riquelme. L'idolo di Pavon, attaccante esterno che preferisce giocare a sinistra (da cui parte per tagliare verso il centro), è Leo Messi, anzi di più. In un'intervista di qualche tempo fa, Kichàn, come è stato ribattezzato a Cordoba, vuole arrivare un giorno a vestire la maglia dell'Argentina e diventare come Messi. Il gol nel Superclasico che proietta il suo Boca Juniors è già un ottimo biglietto da visita, così come può esserlo il Mondiale Under 20 a cui parteciperà tra maggio e giugno in Nuova Zelanda con la Selecciòn di Humbertito Grondona.
UNA SCOMMESSA E' UNA SCOMMESSA - Un torneo al quale assistono sistematicamente osservatori e direttori sportivi di mezzo mondo e anche diversi procuratori a caccia dell'affare. A proposito di procuratori... A chi ha assistito alla partita non sarà sfuggita l'esultanza con la quale Pavon mimava il gesto di chi guida una macchina al volante e il motivo è presto detto: il ragazzo ha appena vinto una scommessa col figlio del suo agente e in premio ha avuto la possibilità di guidare per un mese la sua BMW. Sperando che Cristian non sfrecci a velocità folli nelle strade di Baires come fa in campo, il Boca Juniors ha trovato l'uomo nuovo, l'uomo nei Superclasicos e presto (7 e 14 maggio per gli ottavi di Copa Libertadores) il duello è destinato a riaccendersi.
Andrea Distaso
@AndreaDista