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    Inter-Milan, cronaca di un pareggio annunciato

    Inter-Milan, cronaca di un pareggio annunciato

    Termina a reti inviolate, senza grandi sussulti se non quelli provocati dalle decisioni di Banti (dubbi sul mancato rigore all'Inter) il 214° derby della Madonnina: quello offerto da Inter e Milan non è stato uno spettacolo all'altezza dei 75mila tifosi presenti a San Siro; eloquenti in questo senso i volti annoiati e sconsolati in tribuna dei massimi rappresentanti dei due club Thohir da una parte, il duo Galliani-Barbara Berlusconi dall'altra. In particolare i rossoneri, dopo una ventina di minuti nella prima frazione che avevano illuso i fan grazie anche ad un Suso positivo all'esordio, si sono spenti e nel secondo tempo non si è vista alcuna giocata degna di nota: gioco, corsa e cattiveria mancano ancora dalle parti di Milanello, nonostante la carica suonata ieri dal presidente Berlusconi.

    PARI ANNUNCIATO - Il patron rossonero ieri aveva ricordato ai propri giocatori l'importanza della gara, sempre sentita nonostante le difficoltà delle due squadre. Proprio questa situazione difficile è stata il fulcro del discorso presidenziale: "Chi vince è praticamente fuori dalla crisi, chi perde è in piena crisi, perchè verrà fatto il confronto con l'altra squadra che ha vinto". Nessuno vince, tutti perdono: il pareggio infatti non può essere considerato un risultato soddisfacente né dal Milan né dall'Inter, che vedono spegnersi le ultime speranze di raggiungere la zona Europa League. A regnare a San Siro è stata la paura di sprofondare di colpo: pericolo non evitato, ma solo rimandato di qualche giornata. "Ho visto la luce" aveva detto Berlusconi, ma la luce in fondo al tunnel della crisi rossonerazzurra è ancora ben lontana.

    FA

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