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    Patto Inter-Icardi: stop ai mal di pancia, in cambio una promessa

    Patto Inter-Icardi: stop ai mal di pancia, in cambio una promessa

    • Pasquale Guarro
    Il Napoli continua a insistere, l’Inter è ferma sulle proprie decisioni: Icardi non si vende, neanche per 60 milioni. Un bel riconoscimento di stima e fiducia della società verso il bomber argentino, che a questo punto, però, chiede di essere riconosciuto anche dal punto di vista economico. Il discorso non fa una piega: se valgo più di 60 milioni, non posso guadagnare meno di chi vale - forse - la metà. 

    ICARDI IN DUBBIO PER IL BAYERN - Alle 23 (ora italiana) c’è il Bayern Monaco, ma la presenza di Icardi è ancora in dubbio. Questa volta è da escludere a priori qualsiasi mal di pancia, il rosarino è ancora alle prese con piccoli fastidi alla spalla. Cosa da niente, ma Mancini potrebbe decidere di non rischiarlo. Nel pomeriggio se ne saprà qualcosa in più. Nel frattempo regna una calma a tempo determinato, una tregua che però dovrà condurre presto ad un’intesa comune. 

    TREGUA A TEMPO DETERMINATO - Tra l’Inter e l’entourage di Icardi è stato stretto un patto di non belligeranza: una tregua che però ha una scadenza ben precisa. La dirigenza nerazzurra ha capito che per accontentare il giocatore dovrà scendere a patti, concedendogli il rinnovo immediato, non a ottobre o novembre, come invece si pensava inizialmente. I contatti degli ultimi giorni hanno condotto a questo accordo, con la promessa che al rientro dall’America, probabilmente dopo l’amichevole di Oslo contro il Tottenham, le due parti si ritroveranno sedute a tavolino per discutere dell’adeguamento del contratto di Mauro Icardi. Su questo punto, l’entourage non transige: eventuali rinvii farebbero scattare nuovamente l’allarme, con il Napoli ancora in agguato, pronto a spingersi fino a 70 milioni di euro pur di averlo. 

     

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