Patrimonio dilapidato e casi Tevez, Dzeko e Balotelli: Mancini al capolinea
I titoli sono tutti per Mario Balotelli, almeno in Italia, ma in casa Manchester City il primo nome sul banco degli imputati è quello di Roberto Mancini.
Dopo la sconfitta contro l'Arsenal, che ha relegato i Citizens a otto punti dal Manchester United capolista, i tabloid britannici si sono scatenati contro il Mancio, reo di aver dilapidato il mercato più ricco di sempre in Premier League per poi essere eliminato dalla Champions League, dall'Europa League, dalla FA Cup e della Carling Cup. E ora che anche il sogno di vincere il titolo della Premier si allontana, forse irrimediabilmente, anche il futuro dell'ex tecnico dell'Inter sulla panchina dei City sembra a forte rischio.
Oltre al mercato, che non ha portato i risultati sperati nonostante le enormi cifre investite, a Mancini viene rimproverata anche la gestione dei casi Balotelli, Tevez e Dzeko. Il primo non giocherà più da qui alla fine della stagione, il secondo non ha giocato per mesi dopo il caso scoppiato a Monaco di Baviera, il terzo, fortemente voluto dal Mancio, non ha dato i risultati sperati e, nello spogliatoio, vive quasi da separato in casa.
A fine stagione Mansour prenderà le sue decisioni, ma fin da ora si può dire che Mancini ormai rischia davvero grosso. Franco Rossi, uno che conosce il tecnico jesino come le sue tasche, sul suo blog ha scritto che Mario Balotelli resterà al City anche nella prossima stagione, "altri non so". E intanto l'ombra di Mourinho si fa sempre più grande...