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    Pato, il ritorno al Milan per spezzare la 'maledizione cinese'

    Pato, il ritorno al Milan per spezzare la 'maledizione cinese'

    • Renato Panno
    Il 2 Agosto 2007 il Milan acquista dall’Internacional di Porto Alegre un giocatore di soli 17 anni destinato a diventare un crack mondiale: per ben 22 milioni di euro i rossoneri, grazie al lavoro di scouting di Leonardo, acquisiscono le prestazioni di Alexandre Pato. L’esordio è di quelli da favola: gol del 5-2 contro il Napoli che suggella una prestazione stratosferica e che, inevitabilmente, pone i riflettori sul nuovo enfant prodige del calcio. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare la serie infinita di infortuni che il brasiliano dovette subire qualche anno dopo. Una carriera in discesa trasformata in un calvario senza fine. 

    Il papero si scopre così un giramondo: dopo la fine del rapporto con il Milan ritorna a respirare il calcio di casa con Corinthians e San Paolo. A questo punto ritorna in Europa per vestire le maglie di Chelsea e Villarreal, con le quali la sua parabola fatica a riprendere quota. 

    Il trasferimento in Cina nel Tianjin Quanjian potrebbe essere il colpo di grazia per la sua sfortunata carriera, ma i numeri dimostrano decisamente il contrario: con 36 presenze e 25 gol Pato si riabilita e rimette in mostra le sue indubbie qualità, diventando nuovamente appetibile sul mercato. Da quando è iniziata una piccola migrazione di calciatori nella Superleague cinese, questi ultimi non si sono di certo fatti notare per la qualità del loro calcio: i vari Lavezzi, Pellè, Oscar, Hernanes, Guarin hanno messo il punto esclamativo alla fine della loro carriera. Pochi sono riusciti invece a rialzarsi in qualche modo: si può pensare al caso Paulinho, preso dal Barcellona che paga al Guangzhou Evergrande la clausola  di 40 milioni di euro nell’estate del 2017. Il riscatto avviene a metà: buona stagione con i blaugrana, Mondiale disputato con il Brasile, ma rispedito al mittente nella scorsa sessione di calciomercato. 

    I rumors che rivogliono Pato al Milan sono sempre più insistenti, soprattutto per la mediazione di quel Leonardo che tanto lo aveva voluto nella sua prima esperienza rossonera. E se davvero tutte le parti in causa avessero lo stesso obiettivo questi mesi diventerebbero caldissimi e, approfittando della paradossale situazione infortunati in quel di Milanello, il ritorno non sarebbe così utopistico da immaginare . L’ex numero 7 milanista potrebbe disinnescare “la maledizione cinese” e rimettersi in gioco ancora una volta nel calcio che conta, lo stesso che gli spettava di diritto e che, per qualche scherzo del destino, è stato costretto ad abbandonare.

    "Con Leo ci siamo sentiti alcune volte, e ovviamente ci sono state delle battute a riguardo di un mio possibile ritorno in rossonero. Leo mi ha sempre manifestato la sua stima e io a lui. Dalle battute alla realtà… io ho un anno di contratto ancora qui in Cina, vedremo cosa succederà". Questa l'apertura di Pato al Milan di Leonardo, nell'intervista rilasciata a ottobre al Corriere dello Sport. Se son rose fioriranno... a gennaio! 

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