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Pastorello: 'Acerbi-Inter, difficile ma parleremo con la Lazio. Quanti insulti per Lukaku. De Vrij? Dialogo aperto...'
RISCATTO DIFFICILE - "A mio modo di vedere sarebbe stato meglio fissare un diritto di riscatto più consono. Non mi riferisco ovviamente al valore del giocatore, perché se Acerbi oggi avesse 10 anni in meno varrebbe oggi 50 milioni di euro. Ma alla soglia dei 35 anni è difficile pensare che l'Inter soprattutto vista la situazione attuale possa investire quattro milioni di euro nel riscatto."
BINOMIO VINCENTE - "Io sono comunque fiducioso, mi aspetto che il buonsenso avrà la meglio. Sarri sta facendo molto bene alla Lazio, Romagnoli sta facendo molto bene e tatticamente le caratteristiche di Francesco si sposano meno bene con la filosofia di mister Sarri. Dall'altro lato Acerbi si sta mettendo davvero in luce all'Inter: conosceva già benissimo Inzaghi e oggi in questo contesto si trova molto a suo agio, anche all'interno dello spogliatoio. "Con tutte queste premesse" - ha aggiunto nell'intervista rilasciata a Tuttomercatoweb - "a fine anno bisognerà solo sedersi e trovare la quadratura del cerchio. Con un po' di buonsenso alla fine si troverà una soluzione se l'Inter vorrà riscattare Acerbi".
SU JOAO MARIO - "La carriera di Joao dimostra che anche l'Inter non vide male quando fece questo grande investimento. Purtroppo poi si mettono delle croci su determinati calciatori un po' troppo presto e questa è una cattiva abitudine che abbiamo soprattutto in Italia, perché magari in altri Paesi hanno un po' più di pazienza nell'aspettare i ragazzi."
GLI INSULTI PER 'LUKAKU' - Joao Mario lo abbiamo preso in un momento molto delicato della sua carriera, non poteva stare più all'Inter coi tifosi che lo criticavano tantissimo. Ho preso tanti insulti per l'addio di Lukaku quanti attestati di stima per l'aver portato via Joao Mario. Probabilmente i giudizi erano troppi forti, Joao Mario sarebbe potuto restare all'Inter altri 10 anni per le qualità che ha".
RINNOVO DE VRIJ - "Il dialogo con l'Inter è aperto, apertissimo. Stefan è molto contento del fatto che la società gli abbia riconfermato la fiducia esprimendola nel desiderio di portare avanti il rapporto. Quando un giocatore della sua età si trova con un contratto a scadenza entrano chiaramente in gioco molte valutazioni oltre a quella economica. Sarà probabilmente il suo ultimo contratto importante e quando sei a scadenza puoi anche decidere se fare una nuova esperienza in un nuovo paese, in un nuovo campionato. Detto questo, però, il suo attaccamento all'Inter è molto forte e non escludo che possa decidere di rimanere. Non stiamo assolutamente pensando di andare via a gennaio, è molto concentrato oggi sulla possibilità di recuperare terreno rispetto al Napoli capolista e vuole dare il suo forte contributo anche per la seconda parte di stagione. Zero problemi."
RIFLESSIONE IN CORSO - "Poi a febbraio-marzo sarà un buon momento per fare determinate scelte. Non mancheranno le offerte, ma alla sua età e per un ragazzo molto riflessivo come lui, che fondamentalmente ha giocato in due-tre club nella sua carriera, saranno importanti tutti gli aspetti. A breve sarà anche papà e questo sarà un altro aspetto che prenderà in considerazione. Il gradimento e la possibilità di rimanere è assoluta".