Pastore Zarate:| Lazio su Abdellaoue, slitta Diakité
Da attaccante a pastore: «In partenza per Roma! A fare il “pastore di Formello” per un anno!» . Ore 21,55 di ieri, Mauro Zarate è in partenza per Roma. Dall’Argentina ha fatto scalo in Francia, attende la coincidenza per Fiumicino, prende in mano lo smartphone e torna a scrivere su Twitter. Zarate cinguetta la frase “pastore di Formello”. Non è un caso, non è un modo di dire, è una provocazione nei confronti del presidente Lotito. Fu il patron, durante il forum svolto al Corriere dello Sport-Stadio il 18 dicembre scorso, a fare una battuta rispondendo a una domanda su Zarate (pensa che Zarate andrà via?). La risposta di Lotito fu la seguente: «Nella vita ognuno fa quello che gli pare, manca un anno e mezzo, se vuole fare il pastore in giro per Formello… Galatasaray e Marsiglia lo volevano ad agosto, ma ha preferito non andarci» . Come a dire Zarate non rientra nei piani, ha rifiutato varie cessioni, si adegui alle scelte, si comporti di conseguenza. Quella frase non è passata inosservata e l’attaccante l’ha rispedita al mittente qualche settimana dopo.
L’OFFERTA – Lotito non ha replicato ufficialmente a Maurito, non intende farlo con un suo dipendente, ritiene che gli stessi debbano adeguarsi alle decisioni societarie e minaccia di prendere contromisure drastiche. Lo scontro tra Zarate e la Lazio è totale, la miccia l’aveva accesa mercoledì Luis Ruzzi, il manager dell’argentino: «Diamo a Lotito cinque giorni di tempo per abbassare il prezzo di Mauro altrimenti andiamo in scadenza e saranno problemi suoi. Non ci lasceranno in questa situazione fino al 31 gennaio. Una cosa comunque è chiara: ovunque andrà Mauro sarà amato e apprezzato dai tifosi della Lazio» . Prima l’ultimatum, poi l’affondo di Zarate. E’ una strategia chiara, il giocatore vuole mettere pressione alla Lazio, vuole essere ceduto entro pochi giorni. Ruzzi avrebbe recapitato un’offerta alla società, il nome del club interessato a Maurito è rimasto top secret (si troverebbe in Spagna). Sarebbe un’offerta da 5-6 milioni di euro, una cifra che non corrisponde alle aspettative della Lazio (Lotito vorrebbe racimolare almeno 10 milioni). Questo club, a quanto risulta, è a caccia di un attaccante e deve rintracciarlo in tempi stretti, non aspetterà all’infinito. Ecco perché è partita l’offensiva di Zarate nei confronti della Lazio, vuole che il club abbassi le pretese e lo ceda altrimenti rimarrà a scadenza di contratto, minaccia di liberarsi nel 2014 a parametro zero.
LO SCENARIO – Zarate è tornato a Roma ieri notte, oggi si presenterà a Formello per riprendere gli allenamenti con i fuori rosa. Aveva ottenuto un permesso per trascorrere qualche giorno in più di vacanza. Si prevedono giorni tesi e tempestosi. Mauro non accetta prestiti, vuole trasferirsi a titolo definitivo. Ruzzi era stato chiarissimo due giorni fa: «Niente prestito perché non abbiamo intenzione di tornare alla Lazio. Trattare con Lotito è difficile, ancora non ha capito che ha deprezzato un gioiello, pensa che Zarate ancora valga tanto. La nostra posizione è chiara, o andiamo in scadenza di contratto e poi valutiamo oppure il presidente abbassa le pretese così avremo la possibilità di considerate offerte di squadre pari o superiori alla Lazio».
Abdellaoue si fa avanti.Un vice Klose se si sbloccherà il caso Zarate e un centrocampista se capiterà l’occasione giusta (un centrale o un esterno). Il mercato della Lazio è legato a queste due condizioni, si svilupperà nel corso delle settimane. Servono altre cessioni, non bastano quelle di Matuzalem e Rocchi. In lista d’uscita ci sono Foggia, Sculli, Stankevicius, Zauri più il manipolo di giovani che s’allena a parte a Formello (Mendicino, Barreto e Cinelli, quest’ultimo sembra vicino al Vicenza).
ABDELLAOUE – Un vice Klose, la Lazio ha varie idee, se riuscirà a cedere un altro bomber non si farà trovare impreparata. Floccari è blindato, Zarate ha dichiarato guerra e punta a liberarsi a scadenza nel 2014, Kozak è richiesto, c’è l’intenzione di tenerlo. Il mercato offensivo è bloccato, ma il diesse Tare non smette di raccogliere informazioni. La Lazio guarda in Germania, è un mercato che conosce bene. E’ sempre attuale il nome di Mohammed Abdellaoue, 27 anni, attaccante norvegese di origine marocchina. Gioca nell’Hannover, i biancocelesti lo trattarono ad agosto, ha una valutazione alta per la finestra invernale: servono almeno 5-6 milioni di euro per strapparlo ai tedeschi. Abdellaoue ha un contratto sino al 2014, il club gli proporrà il rinnovo, il giocatore potrebbe non accettare l’offerta.
SCHAHIN – La Bundesliga, un campionato di riferimento. Tare avrebbe seguito anche Dani Schahin, classe 1989, attaccante del Fortuna Dusseldorf. Il diesse l’avrebbe osservato nelle partite giocate contro lo Schalke 04 e l’Hannover di Abdellaoue (una coincidenza?), l’ha scritto il quotidiano Express: «Non voglio commentare queste cose. Dani ha ancora un contratto fino al 2014» , ha detto l’agente Ersin Akan. Secondo il quotidiano tedesco i biancocelesti sarebbero pronti ad offrire quattro milioni di euro per acquistare Schahin (14 presenze e 5 gol quest’anno in Bundesliga).
ICARDI – Mercato italiano, nel mirino c’è Mauro Icardi, ventenne argentino della Sampdoria. «Non parte» , ha detto Osti, il diesse del club. Non ci sono certezze, lo sanno anche i blucerchiati. Icardi ha chiesto la cessione, ha rotto con la società, i suoi manager spingono per trasferirlo. La Lazio è in attesa, potrebbe lanciare l’assalto in caso di divorzio tra Icardi e la Sampdoria. Sull’argentino c’è grande interesse, a lui pensano in tanti, in primis la Fiorentina. Sarà uno degli attaccanti più seguiti nel mercato invernale.
MEHMEDI – Dal vice Klose al centrocampista: potrebbe essere acquistato un esterno, servirebbe un centrale, sono in corso valutazioni. Fioccano le proposte a Formello: è stato offerto Admir Mehmedi, classe 1991, macedone con passaporto svizzero, è un esterno che sa fare la seconda punta. Gioca nella Dinamo Kiev, vuole lasciare l’Ucraina. Si può acquistare in prestito con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni di euro. E’ un’opzione pur non essendo un centravanti. Si tratta di un attaccante tecnico, si è fatto conoscere militando nello Zurigo. Petkovic lo conosce, nel 4-1-4-1 si adatterebbe sulle corsie esterne. La Lazio ha preso tempo, le priorità al momento sono altre. Ci sono vari esterni sotto osservazione: uno è Izet Hajrovic, centrocampista del Grasshoppers. Classe 1991, è un’ala destra che sa puntare a rete. In Francia si parla di Romain Alessandrini, classe 1989, gioca nel Rennes, è un’ala sinistra, anche lui ha fiuto per il gol (7 reti in 16 presenze in Ligue 1). La Lazio ha smentito l’interesse per due giovani centrocampisti: Abrashi del Grasshoppers e Hamad del Malmoe.
Diakitè slitta e Carrizo...Appuntamento slittato, il rinnovo resta sul tavolo senza firma. Il manager di Diakitè e la Lazio si vedranno all’inizio della prossima settimana. L’incontro era stato fissato al massimo per oggi, non avverrà, è stato spostato. Diakitè è sempre in scadenza nel 2013, il procuratore Savini due giorni fa è stato chiaro: «Diakitè a gennaio resterà a Roma, vedremo per il discorso contrattuale, ma non cambieremo squadra ora a meno di offerte irrinunciabili…» . O si rinnova l’accordo o il giocatore si libererà a parametro zero a giugno. Lotito spera ancora di convincere il francese a firmare, ma non rilancerà l’offerta economica. La decisione spetta a Diakitè, è arrivato di fronte al bivio, deve dire sì o no. Negli ultimi giorni su di lui ha chiesto informazioni il Liverpool. Il vertice Savini-Lazio servirà anche per parlare del futuro di Cavanda (scadenza 2014), il belga da alcune settimane è gestito dallo stesso procuratore di Diakitè.
CARRIZO – Sul tavolo del presidente c’è anche il contratto di Juan Pablo Carrizo. L’argentino si libererà a giugno (scadenza 2013), vorrebbe tornare nel suo Paese per motivi familiari. E’ stato l’eroe degli ottavi di finale di Coppa Italia e Lotito vorrebbe convincerlo a firmare il rinnovo. Bizzarri è richiesto dal Bologna, non dovrebbe partire, ma nel calciomercato non è mai detta l’ultima parola. La Lazio acquistò Carrizo versando soldoni al River Plate, rischia di perderlo a parametro zero. Non è solo una questione economica, il portiere è cresciuto e finalmente ha dimostrato il suo valore. Se Bizzarri rimarrà a Roma sarà Jp a partire, altrimenti potrebbe convincersi a siglare un nuovo accordo.
L’AGENDA – Rinnovi, è un fronte davvero caldissimo. L’agenda di Lotito è piena di appuntamenti, riguardano varie vicende. Diakitè è il primo caso da risolvere, per Cavanda non dovrebbero esserci problemi, con Carrizo il rapporto è rinato dopo bocciature, incomprensioni e cessioni. Il mercato della Lazio riguarda vari aspetti, non è legato solo ad entrate ed uscite. Sarà un mese lungo e ricco di sorprese. La rosa del futuro sarà definita in base a strategie e scelte di vita. E’ un momento chiave per la storia moderna della Lazio, occorrono decisioni importanti.
"Per Lampard la Lazio è ok".Un messaggio da Londra: «La Lazio può essere la piazza ideale per Lampard…» , firmato Steve Kutner, è il manager di Frank Lampard. Lo staff che gestisce il centrocampista inglese spinge, lavora per trasferire il giocatore e l’Italia è una destinazione gradita. La Lazio piace a Lampard, col passare dei giorni si stanno delineando gli scenari. Il giocatore è stato offerto alla società biancoceleste, Lotito e Tare hanno ascoltato la proposta, non si sono mossi ufficialmente. La Lazio ha studiato i dettagli dell’operazione, il nodo è legato all’ingaggio. Lampard guadagna circa 5 milioni di euro al Chelsea, la Lazio potrebbe offrirgli molto di meno, non più della metà della cifra che già pattuisce. L’affare non convince la società, di certo non è realizzabile in questa finestra di mercato. Kutner ha chiarito il concetto: «In questo momento Lampard pensa esclusivamente al presente – ha dichiarato il procuratore a cittaceleste.it – e il presente è il Chelsea. Il futuro? L’unica cosa certa è che cambierà squadra a fine stagione» . Lampard non si muoverà a gennaio e il Chelsea è d’accordo.
LA CHAMPIONS – La Lazio piace ai grandi campioni, ha recuperato appeal internazionale negli ultimi anni. E’ seconda in classifica, lotta per la Champions da tre stagioni. Lampard vuole continuare ad esibirsi nella Coppa più prestigiosa: «Frank vuole giocare in una grande squadra – ha continuato Kutner – in un gruppo capace di lottare per traguardi importanti, vuole vincere altri trofei. La Champions? Ci vuole giocare ancora, è naturale. Un campione del suo calibro merita grandi palcoscenici» . La Lazio è un richiamo forte, lo è Miro Klose, lo è Hernanes, sono giocatori che attirano interesse, sono stimati dai colleghi più celebri. Lampard sarebbe felice di associarsi a loro: «La serie A? Non ci precludiamo nulla» , ha concluso Kutner.
IL FUTURO – Lampard tenta molte squadre. Arabi, russi e americani sono pronti a tutto pur di prenderlo, ma il centrocampista vuole continuare a giocare nel calcio che conta, è attratto dall’Italia. Col Chelsea la storia sembra chiusa, ci sono club inglesi disposti a soffiarlo ad Abramovich, i tifosi dei Blues lo considererebbero un tradimento, questo frena Lampard. In serie A è stato proposto alla Lazio e all’Inter, sono le squadre italiane contatte in prima battuta. Lotito per ora non ha intenzione di intavolare trattative ufficiali, a gennaio non ci saranno sorprese, si vedrà in futuro. Il presidente e il diesse Tare si stanno concentrando sulle uscite, devono sfoltire la rosa, devono completare il lavoro iniziato in estate. Il centrocampo avrebbe bisogno di un rinforzo: Onazi sarà impegnato in Coppa d’Africa, ha iniziato la preparazione con la Nigeria. Brocchi gioca stringendo i denti, Ederson rientrerà a fine gennaio, Cana si sta rendendo utile principalmente come difensore centrale. Un centrale in più occorrerebbe, la Lazio si muoverà se rintraccerà la giusta occasione. Sono in corso valutazioni, il club potrebbe decidere di intervenire al centro o sulle fasce, dipenderà dagli sviluppi di mercato. L’ipotesi d’acquistare un esterno che dia il cambio a Candreva è all’ordine del giorno.