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    Pastore senza gregge, lascia il PSG?

    Pastore senza gregge, lascia il PSG?

    Un problema tornato a galla, un futuro tutto da decifrare. Javier Pastore non è più un cartezza per Ancelotti che medita di costruire un Paris Saint-Germain senza di lui. Il Flaco, arrivato nell'estate 2010 dal Palermo per oltre 42 milioni di euro, proprio come la scorsa stagione fa fatica a dare continuità alle sue prestazioni, alternando prove incolori (molte) ad altre degne di uno dei giocatori più pagati della storia della Ligue 1 (poche). In poco più di un mese ha lasciato il segno contro Dinamo Kiev e Tolosa, è stato uomo-assist per Gameiro con il Sochaux, ma in questo PSG sembra un pesce fuor d'acqua. Con il Porto, nel primo vero match di Champions, è entrato in campo solo all'80', nel Clasico contro il Marsiglia ha giocato, male, solo un tempo, perdendo 12 dei 33 palloni toccati. Rimproverato a più riprese da Ibrahimovic, è stato sostituito all'intervallo da Gameiro, rimediando il terzo quattro in pagella di questo inizio di stagione (fonte: L'Equipe).

    Il problema non è fisico, a differenza dell'anno scorso Pastore ha beneficiato di un mese di vacanza e ha sostenuto tutta la preparazione con la squadra, alla base delle sue eclissi c'è un'assenza totale di concentrazione. Ancelotti si sta stufando, l'argentino ha tempo tre mesi per fare il salto di qualità e tenersi il posto. A gennaio la concorrenza aumenterà, con lo sbarco a Parigi di Lucas, talento del San Paolo strappato da Leonardo a Inter e Manchester United. Se non ci sarà la svolta per Pastore si aprono due strade: la panchina, per i prossimi tre anni e mezzo di contratto, o la cessione. Magari in Italia, ma non alla folle cifra di 40 milioni di euro.

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