Paulo Henrique Ganso è molto difficile da raggiungere: la matassa da sbrogliare, fra procuratori, Santos e Corinthians è davvero complicata. E poi sul giovane talento brasiliano pesa anche il punto interrogativo degli infortuni, troppi. Quello di Kakà sarebbe un ritorno pieno di fascino, ma anche di incognite, e in passato i ritorni eccellenti, in casa Milan, non sempre hanno funzionato, basti ricordare i casi di Gullit e Shevchenko. E José Mourinho è stato chiaro: se rivuole Kakà, il Milan deve privarsi di Ibrahimovic. E per il club di via Turati è impossibile rinunciare allo svedese. 

 

Così, a sorpresa, il nuovo uomo di fantasia del centrocampo del Milan, dalla trequarti in su, potrebbe essere Javier Pastore, del quale Galliani, Braida e Allegri si sono detti, in tempi diversi, grandi estimatori. L'acquisto del Flaco consentirebbe al Milan di tesserare Taiwo anche come extracomunitario, stante l'attuale normativa imposta dalla Figc la scorsa estate. Per quanto riguarda l'accordo con il Palermo, poi, il club di via Turati può giocare una carta che nessun'altra società che pretende di acquistare Pastore ha in mano: Antonio Cassano. 

 

Pastore al Milan, in cambio di Cassano e soldi (trenta milioni?), un affare che farebbe felici tutti: il club rossonero, che si ritroverebbe in casa un 'Kakà più giovane' e un 'Ganso senza infortuni'; Pastore, che approderebbe finalmente in una grande; il Palermo, che incasserebbe una bella somma e potrebbe proporre ai suoi tifosi un nuovo idolo; Cassano, che a Palermo ritroverebbe le stesse condizioni che lo hanno rilanciato alla Sampdoria, vale a dire una squadra medio-grande della quale essere la prima stella. 

 

L'ostacolo, al momento, è costituito dalla minaccia delle big di bloccare il mercato nei confronti delle altre società, a causa della diatriba sui diritti televisivi. Ma c'è qualcuno che pensa seriamente che questo blocco ci sarà davvero, e per tutta l'estate? E poi le parole più minacciose le ha pronunciate Paolillo, mica Galliani...