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    Pasquato: 'Leao bersagliato perché è un campione. Il gioco di Allegri penalizza Chiesa. Camarda vada all'estero'

    Pasquato: 'Leao bersagliato perché è un campione. Il gioco di Allegri penalizza Chiesa. Camarda vada all'estero'

    Cristian Pasquato, ora calciatore del Trento e doppio ex di Torino e Juve, ha parlato a TvPlay.

    DERBY DI TORINO - “Per la Juventus conta moltissimo perché si sta giocando qualcosa di importante e soprattutto le concorrenti corrono forte, di conseguenza le motivazioni saranno alte per portare a casa i tre punti”.

    ‘LEAO E THEO CAMPIONI’ - “Nel Milan di oggi Leao è un campione, insieme a Theo Hernandez. Credo che il portoghese sia troppo bersagliato, ma è normale perché la gente si aspetta sempre tanto da lui e appena fa una partita normale non va bene. E’ come quando gioca un giovane e le aspettative sono alte. Leao in un’azione può svoltarti una partita, poi è vero che a volte sia discontinuo ma ha caratteristiche spaventose”.

    ‘ALLEGRI PENALIZZA CHIESA’ - "Tutti sappiamo il tipo di gioco che fa Allegri e di conseguenza i giocatori d’attacco sono un po’ più penalizzati e devono ricoprire molto più campo. Quando devi strappare per 50-60 metri non è facile arrivare sempre lucidi sotto porta. Se Chiesa giocasse al Milan o all’Inter secondo me si potrebbe esaltare di più. Dipende tutto dallo stile di gioco di una squadra. In ogni caso se giochi alla Juventus sei un campione e Chiesa sta facendo una buona stagione, la gente si aspetta sempre tanto da questi giocatori”.

    CAMARDA ALL’ESTERO - “È giovanissimo e un ragazzo come lui all’estero secondo me giocherebbe già regolarmente. In Italia purtroppo non è così. Personalmente non lo conosco ma quando ha debuttato ero emozionato per lui. Serve a poco farlo giocare qualche minuto ogni tanto. Se dovesse fare la scelta di andare fuori dall’Italia potrebbe trarne vantaggio, poi dovrà essere bravo lui a dimostrare. In caso contrario se il Milan dovesse fare l’U-23 penso che giocherà in Serie C che non è la stessa cosa che confrontarsi con difensori di alto livello”.

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