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    Pasquale, il ritorno a casa Toro sarà stato temporaneo?

    Pasquale, il ritorno a casa Toro sarà stato temporaneo?

    • Alessandro Salvatico
    Il Torino lo cercava da un paio d'anni, ma Giovanni Pasquale ha impiegato un po' prima di convincere l'Udinese a lasciarlo andare. Sul finire della scorsa estate, però, è stata grande la gioia per aver ritrovato la propria città (è nativo di Venaria Reale) che aveva lasciato appena 14enne, per crescere con l'Inter prima di cambiare alcune casacche e infine fermarsi in Friuli, 5 stagioni e 138 presenze a Udine.

    Ma il ritorno a casa non è stato come lo sognava. A inizio stagione davanti a lui c'era D'Ambrosio (un destro adattato a sinistra), quindi è toccato a lui ma nelle diverse opportunità concessegli non ha quasi mai soddisfatto pienamente critica e pubblico; infine, un quasi reietto come Masiello gli ha tolto il posto. Infortunatosi quest'ultimo, Pasquale è tornato in campo ma ancora una volta non ha regalato sicurezza ai compagni; inutile negare che ci si aspettasse di più, da lui, sotto la Mole.

    Il suo agente Beppe Bonetto non fa mistero che finora nessuno, da parte granata, si sia fatto vivo per discutere dell'eventuale trasformazione del prestito secco (la formula con cui il suo assistito è stato acquistato dal Toro) in qualche cosa di diverso. Se il rendimento di Pasquale non dovesse lievitare nelle prossime settimane, sarebbe difficile immaginare che Cairo possa fare qualcosa per trattenerlo, a fine stagione, e il 32enne terzino dovrebbe lasciare "casa" sua pochi mesi dopo averla ritrovata.

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