Luca Koleosho (Burnley, classe 2004)

Protagonista della vittoria dell'Europeo Under 19 con l'Italia, è nato in America da padre nigeriano e madre canadese e allenatrice. Quattro passaporti, un passato nell'Usa Under 15 e qualche convocazione con la nazionale maggiore del Canada prima di vincere l'Europeo con l'Italia. Attaccante esterno, dopo cinque partite (e un gol) con l'Espanyol è diventato un nuovo volto del Burnley di Kompany neopromosso in Premier League, che ha investito 3 milioni per portarlo in Inghilterra. 

Rico Lewis (Manchester City, classe 2004)

L'anno scorso si è presentato in Champions League con debutto e gol nel giro di due partite, quasi 15 partite in Premier per far capire a tutti che in questa stagione c'è anche lui. Da bambino sognava di giocare con i Citizens, ora è un protagonista sul quale Guardiola scommette a occhi chiusi: "Siamo fortunati ad avere uno come lui per i prossimi 10 anni". Terzino destro alla Cancelo, figlio di un campione di muay thai. Oggi è un'alternativa a Walker, ma occhio alle gerarchie (e al mercato).

Evan Ferguson (Brighton, classe 2004)

Attaccante fisico con il gol che gli scorre nelle vene, tra le mani di De Zerbi può diventare una macchina da gol. A 14 anni ha debuttato nella prima divisione irlandese, qualche anno dopo lo volevano Chelsea e Liverpool ma lui ha scelto il Brighton. L'anno scorso ha segnato 11 gol con l'allenatore italiano in panchina trovando anche prime presenze e reti in nazionale. In Irlanda lo paragonano a Robbie Keane, lui non vuole etichette.

Stefan Bajcetic (Liverpool, classe 2004)

Occhio a questo ragazzo, perché è un osservato speciale di Jurgen Klopp che l'hanno scorso l'ha fatto debuttare in campionato e in Champions con tanto di gol all'Aston Villa; a 17 anni, 10 mesi e 22 giorni è diventato il debuttante più giovane in Champions nella storia dei Reds. Mediano alla Busquets, ha origini serbe ma è nato a Vigo e dopo dieci anni nelle giovanili del Celta nel 2020 è passato al Liverpool.

Kobbie Mainoo (Manchester United, classe 2005)

Nel precampionato le ha giocate tutte, dall'amichevole col Leeds a quella con il Real Madrid. E sempre - tutte - da titolare. Ten hag l'ha piazzato davanti alla difesa nel 4-2-3-1, al suo fianco si sono alternati ma lui era l'intoccabile. Giocatore duttile, in mezzo al campo può fare ogni ruolo dal mediano al trequartista; e con la seconda squadra del ManUtd ha giocato anche in attacco. Un infortunio alla caviglia gli rovinerà l'inizio della stagione, dovrà saltare qualche partita ma vale la pena aspettarlo.