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Parolo: 'Inter via di mezzo tra Conte e Inzaghi, stupito dal Milan'
"Lo stimolo di Simone non credo sia legato a Conte, ma al fatto di voler far vedere che è un allenatore che vale. Alla Lazio l'ha fatto, all'Inter deve dimostrare di essere forte anche lontano dalla Lazio. All'Inter c'è ancora più attenzione dai media. Alla Lazio sentivi tanta pressione in città, ma a livello internazionale non avevi gli occhi di tutti addosso. All'Inter tutto viene amplificato e solo i risultati ti fanno stare bene. Per questo sono sicuro che Simone, sapendo che poi avrebbe affrontato il Real Madrid, tenesse tantissimo a vincere a Genova. E, per lo stesso motivo, adesso, nonostante ci potesse anche stare un 2-2 con la Samp dopo le Nazionali come pure la prestazione ottima ma sfortunata col Real, è importante fare bene la gara col Bologna per non innescare futili e inutili polemiche che arrivano sempre in assenza di risultati".
"L'Inter contro il Real Madrid ha creato tanto e non meritava di perdere. In Champions però può capitare di trovarsi di fronte a portieroni come Courtois che le prendono tutte. Io quindi non mi preoccuperei: per Inzaghi parla la sua storia, le sue squadre hanno sempre prodotto tante occasioni e segnato tanti gol. Simone è un tipo molto istintivo: quando fa la sfuriata, gli parte di pancia".
"Mi ha stupito il Milan. Con la Lazio ha dato una sensazione di grande completezza e ha dimostrato di non aver più la Ibra-dipendenza. Questo è un problema in più per gli altri: ora Ibra è la ciliegina in una grande squadra. La sorpresa penso possa essere la Fiorentina perché Italiano è un grande allenatore che, dovunque è andato ha sempre centrato l'obiettivo".