Parmamania: verso un’estate tra calciomercato e forse calcio giocato. Che ne sarà di Kulusevski e Gervinho?
Simone Buratti
Siamo ben lontani da parlare di prospettive di calcio giocato e addirittura di trattative di calciomercato attorno all’ambiente Parma. Da un lato perché la città emiliana si trova ancora nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria che sta coinvolgendo (e sconvolgendo) tutta la penisola. Dall’altro lato, però, se si intravede una luce in fondo al tunnel, ancora non si conosce il destino della Serie A, della ripresa degli allenamenti e di quando si potrà tornare ad assistere ad una partita di pallone. Lasciando da parte quest’ultima ipotesi, visto che gli stadi probabilmente riapriranno non prima del 2021, il calcio è destinato a diventare parte attiva di quella famosa “Fase 2” che dovrebbe cominciare il 4 maggio. Nel caso del Parma Calcio, in cui non c’erano problemi di classifica prima dell’emergenza Coronavirus, si potrebbe ricominciare a giocare solo in certe condizioni sanitarie, nel massimo della sicurezza. Dello stesso discorso sono i medici del club. Da sempre la società Ducale mantiene la linea del buon senso, mettendo in primo piano la salute dei tesserati, dello staff e di tutto l’ambiente Parma. Potrebbe cominciare una torrida estate in Emilia, sotto il segno del calcio giocato e delle trattative di calciomercato. Se dovesse arrivare il via libera per concludere il campionato di Serie A, ecco che basterebbero una manciata di punti per conquistare la salvezza. Il problema potrebbe presentarsi oltre il 30 giugno, quando giocatori in scadenza di contratto dovrebbero comunque terminare la stagione nel Ducato prima di cambiare casacca. È il caso di Dejan Kulusevski, in prestito dall’Atalanta, acquistato dalla Juventus e lasciato a Parma in prestito. Dejan giustamente andrebbe a concludere il girone di ritorno col Parma per poi prendere la via verso Torino. Stesso discorso per Gervinho. Prima della sua possibile cessione all’estero ci sono ancora diverse partite da disputare in gialloblu. Tutto questo se il Governo darà il via libera. Altrimenti sarà subito calciomercato, con tantissimo tempo per programmare il futuro.