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    Parmamania: uno scontro diretto perso senza mai tirare in porta

    Parmamania: uno scontro diretto perso senza mai tirare in porta

    • Simone Buratti
    Il Parma Calcio perde malamente un importante scontro diretto al Dall’Ara contro la Spal. Antenucci risolve una partita povera di emozioni da entrambe le parti, soprattutto nei primi 45 minuti di gioco. I crociati sono senza idee e il centrocampo non serve quasi mai gli esterni in fase offensiva. Di Gaudio e Da Cruz non hanno mai la possibilità di affondare sulle fasce. Solo Inglese cerca di fare reparto da solo ma nessuna occasione da gol limpida gli capita sui piedi. I falli dei centrocampisti spallini non spronano i crociati che fanno fatica a costruire occasioni da gol. I lanci su Inglese sono spesso prevedibili. Stesso discorso per i tentativi degli esterni di arrivare sul fondo per crossare. 

    Ció che veramente è mancato al Parma è stata la voglia di vincere la partita già dai primi venti minuti di gioco (diversamente dal primo tempo del match contro l’Udinese). Sono mancati soprattutto i tiri in porta dalla distanza. Da Cruz spesso ha cercato dribbling inutili, idem Ceravolo quando ha fatto il suo ingresso in campo. L’anno di Serie A in più della Spal ha influito sul lato “esperienza” ma non può essere una scusante. Partite come quella giocata a Bologna si devono affrontare con un atteggiamento più combattivo sotto il profilo agonistico. I punti salvezza guadagnati dalla Spal si faranno sentire sicuramente la prossima primavera. 

    Ora i ducali hanno un calendario di fuoco per il mese di settembre. Prima la Juventus al Tardini, poi l’Inter a San Siro. Una sfida sulla carta già scritta contro la corazzata bianconera che si presenterà in Emilia con un Ronaldo a secco da due gare di campionato. Ma Parma-Juve non è una partita come tutte le altre. I precedenti tra le due squadre lo insegnano e i crociati vogliono farsi trovare pronti. Occorre ritrovare subito le forze per affrontare nel modo migliore una delle squadre più forti del panorama europeo. A Parma, tifosi in primis, conoscono la ricetta per fermare i bianconeri. 

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