Parmamania: un altro scontro diretto gettato al vento; per evitare il baratro serve un miracolo calcistico
Simone Buratti
Il destino vuole che il centravanti del Genoa Scamacca, accostato più volte vicino al Parma nella scorsa sessione di mercato, abbia rifilato una doppietta ai crociati che potrebbe essere decisiva per la permanenza in Serie A della squadra ducale. Un uno-due micidiale che spinge il Parma sempre più verso il baratro chiamato Serie B. Un altro scontro diretto buttato via dopo essere passati in vantaggio con la splendida rovesciata di Pellè (al secondo gol in assoluto con la maglia del Parma e primo in questo campionato). I crociati nella ripresa hanno dovuto fare i conti con Scamacca e i suoi colpi da vero attaccante (due conclusioni e due gol, oltre ad un altro colpo di testa fuori di un soffio). Al contrario i ragazzi di D’Aversa non hanno saputo finalizzare le occasioni limpide di Kucka, Karamoh e Man. Alla fine il Genoa ha giocato come il Parma lo scorso anno ed è risultato cinico al momento giusto. Ora la situazione si fa sempre più dura per la squadra gialloblu che è costretta (dopo la pausa nazionali) a ripartire da Benevento in un nuovo scontro diretto da non fallire. Il Benevento, messo molto meglio dei crociati in classifica, potrebbe essere risucchiato nelle zone calde in caso di altri passi falsi. La verità però è che il Parma ha vinto solo tre partite finora e ha raccolto molti pareggi quando si trovava in vantaggio a pochi minuti dalla fine. Per tentare la rincorsa salvezza bisogna vincerne almeno due di fila contro Benevento e Milan. Un vero e proprio miracolo calcistico nel mese di aprile per il Parma Calcio.