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    Parmamania: standing ovation Gervinho, il modo migliore per farsi perdonare

    Parmamania: standing ovation Gervinho, il modo migliore per farsi perdonare

    • Simone Buratti
    Alla fine la telenovela è finita nel modo più romantico possibile. Gervinho non ha lasciato Parma, è stato in punizione per aver saltato tre allenamenti, è stato convocato per il match col Sassuolo e ha risolto la partita con un gol in contropiede. Una storia semplice ma colma di emozioni. Compresa la standing ovation del settore ospiti del Mapei Stadium, dove duemila tifosi crociati hanno applaudito l’ivoriano nel momento della sostituzione con Grassi. Prima ancora la rete del vantaggio (e della vittoria) proprio sotto alla curva ducale. Un cuore mimato verso la telecamera, Gervinho è tornato e non vuole più fermarsi. A dir la verità la telenovela è appena cominciata. Il Parma vuole salvarsi e divertirsi insieme al suo numero 27. Poi chissà cosa succederà a luglio sul fronte mercato

    Quando il Parma gioca al Mapei di Reggio Emilia sa che deve dare il doppio sotto l’aspetto dell’agonismo e della cattiveria calcistica. Nello stesso stadio il Parma di D’Aversa ha battuto la Reggiana con le storiche reti di Giorgino e Baraye. I crociati in campo hanno dato tutto, rischiando anche qualcosa di troppo. Alla fine la difesa ha retto agli attacchi neroverdi ed è arrivata una vittoria importantissima per la classifica. L’aggancio al Verona a 35 punti vale un sesto posto che sa di Europa. Nel girone di ritorno i gialloblu possono ancora togliersi tante soddisfazioni, soprattutto quando si svuoterà l’infermeria e D’Aversa potrà schierare la formazione tipo. Intanto Gervinho è il nuovo acquisto di gennaio. Qualità, cinismo e velocità al servizio del Parma Calcio.  
     

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