Parmamania:| Senza Biabiany è dura
Il suo infortunio è passato un po' in sordina, nascosto dai problemi fisici che da quasi un mese a questa parte hanno tenuto ai box Amauri. Ma il ko di Jonathan Biabiany non è affatto da sottovalutare. Il francese non si allena ormai da quindici giorni, concentrando le proprie sedute in terapie fisioterapiche. A Napoli ha saltato la prima partita dopo 44 impegni consecutivi del Parma, tutte sfide alle quali aveva risposto presente. E la partita ha fatto capire a tutti perché il suo infortunio rischia di essere ancora più pesante di quello dell'italo-brasiliano. Senza Biabiany, il Parma perde velocità tra centrocampo e attacco.
Quella velocità che potrebbe fornire negli ultimi trenta metri un giocatore ancora in via di inserimento come Dorlan Pabòn. Quella velocità che ha reso il francese micidiale ovunque lo si schierasse. Sia sulla fascia destra di difesa, sia da seconda punta. Roberto Donadoni tiene il fiato sospeso. La speranza è che i problemi al ginocchio si risolvano in fretta. Il timore è quello ventilato più volte dagli addetti ai lavori, gente che però non ha sotto mano le cartelle cliniche del giocatore. Si teme l'operazione, uno stop di addirittura tre mesi. Ma, per ora, è il caso di non esagerare negli allarmismi e continuare a sperare.
Quel che è certo è che senza Biabiany, gran parte della pericolosità del 3-5-2 crociato si vanifica. Perché senza l'ex interista manca il cambio di passo. E il possesso palla di Jaime Valdés e compagni diventa solamente un modo per stare pericolosamente in avanti e subire il contropiede avversario. Lo si è visto a Napoli. Non resta che sperare che qualcosa cambi nei prossimi impegni prima della sosta: Fiorentina (in casa), Genoa (fuori), Milan (in casa) e Catania (fuori). Roba da far tremare i polsi.