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    Parmamania: ritmo partita ed entusiasmo con la Juve nel mirino

    Parmamania: ritmo partita ed entusiasmo con la Juve nel mirino

    • Simone Buratti
    È ancora calcio d’Agosto ma tra poco si comincerà davvero a fare sul serio. Prima la Coppa Italia al Tardini il prossimo fine settimana, dove i crociati affronteranno la vincente tra Catania e Venezia. Poi il grande debutto della nuova Serie A sempre al Tardini contro la Juventus di Sarri. In questo calcio d’agosto si aggiunge sempre più benzina nel motore, tra amichevoli e un calciomercato che può fornire ulteriori rinforzi. Il Parma di Ferragosto è una squadra più solida e più tecnica dello scorso anno che ha ben figurato nella sfida di sabato sera contro la Sampdoria. Brugman è tecnica pura, un regista che arriva in ritardo in massima serie. Gervinho è la solita certezza di una squadra che ovviamente punta sulle sue ripartenza fulminanti. Karamoh, Hernani e Kulusevski hanno il potenziale ancora nascosto, pronti ad esplodere a stagione in corso. Colombi è una piacevole sorpresa tra i pali dei crociati. Dal mercato ci si aspetta ancora qualcosina in difesa. Un terzino e un centrale, senza dimenticare le cessioni.

    Ceravolo è ormai fuori dal progetto Parma. Se parte lui arriva un nuovo esterno, essenziale per il 4-3-3 di D’Aversa, il quale a inizio ritiro ha chiesto almeno due giocatori per ruolo. Lo splendido lavoro di Faggiano si vedrà nel girone di ritorno, quando anche le seconde linee andranno ad aiutare i titolarissimi. Il Parma ha due competizioni da onorare, tendendo presente che l’unico grande obiettivo è nuovamente la salvezza. Un punto in più della scorsa stagione e diversi giocatori che nel 2020 diventeranno a tutti gli effetti giocatori di proprietà. Il ritmo, si sa, a questo punto dell’anno conta molto. Alzando sempre di più l’asticella si arriva in una condizione migliore alla prima gara di Campionato, quando davvero conta il risultato. 

    L’amichevole contro la Samp ha fornito grandi spunti positivi. Oltre ai singoli, già citati di sopra per qualità sia tecniche che tattiche, l’ago della bilancia pende soprattutto dalla parte del gruppo ducale. Il mister, che gioca con lo stesso modulo della scorsa stagione e dei giocatori adatti per ricoprire i ruoli del suo 4-3-3, sono l’unica certezza di una squadra che pensa prima a non prenderle e poi a darle. Il pressing alto potrebbe essere la novità più grande e la velocità del fraseggio il compito più difficile da svolgere. La palla in questo caso passa ai nuovi centrocampisti crociati. Qualità, tecnica e piedi buoni per provare a giocare un calcio alternativo. Intanto la difficoltà delle partite aumenta sempre di più e ad amichevoli finite ora si fa sul serio. Al Tardini ci sono due gare da affrontare con cattiveria ed entusiasmo.

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