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Parmamania: recuperare... Cassano
Donadoni lo sa, FantAntonio è imprescindibile per questa squadra. Gli spazi che crea con i suoi movimenti e i tocchi che mandano in porta i compagni sono mancati, soprattutto alla prima uscita. Cassano è troppo importante per il Parma, il Parma magari lo sarà per lui. Lo staff crociato sta facendo di tutto per recuperare il genio di Bari, contro il Milan è una di quelle sfide che giochi, di solito, per vincere.
I due giorni di riposo concessi dal mister, FantAntonio li ha trascorsi a Gardaland con la famiglia. Martedì, dopo il video che parla di Milan, ci sarà da correre, unito al gruppo. Il ginocchio risponde bene, il debutto è vicino, il gol pure, dato che il barese segna sempre, o quasi, alla seconda giornata. C’è bisogno di lui. La staticità vista al Manuzzi, gli attaccanti che non l’hanno mai presa o quasi, sono il campanello d’allarme che suona nella testa di Donadoni, pronto a fare a meno del doppio regista per un mediano che può essere Mauri, capace di supportare le genialate di Cassano con poco fiato, ma imprescindibile.
Palladino, designato suo vice, ha mostrato a tutti quanto sia difficile portare lo stendardo con la faccia del barese; quando non c’è Cassano, neanche quella freccia di Biabiany, che stava andando al Milan nell’ultimo giorno di mercato (aveva già posato con la sciarpa d’ordinanza), scocca. Belfodil, chiamato al riscatto assieme a una squadra che sembra aver perso certezze, magari ne beneficerà. I suoi strappi sono mancati, magari con FantAntonio viene tutto più facile perché sai che la palla ti può arrivare sempre. Niente patemi, è solo la prima, ma chi ben comincia, è vero, è a metà dell’opera.
Allora ci vuole un tuffo… d’umiltà in questo settembre caldo, ancora per poco, rimboccarsi le maniche e lavorare. Lodi ha saltato la preparazione, ma sta bene, lui dovrebbe essere l’uomo in più, colui che congela il pallone quando c’è bisogno di stare un attimo fermi e pensare. Il direttore d’orchestra che ti richiama quando esci fuori dal coro, per le voci stonate serve Francesco Lodi. Per i gol, il problema del Parma che ha caratterizzato gran parte della stagione scorsa, almeno i partenza, salvo poi trovare l’amalgama giusta, beh, quello lo risolve Cassano. Donadoni lo sa…
I due giorni di riposo concessi dal mister, FantAntonio li ha trascorsi a Gardaland con la famiglia. Martedì, dopo il video che parla di Milan, ci sarà da correre, unito al gruppo. Il ginocchio risponde bene, il debutto è vicino, il gol pure, dato che il barese segna sempre, o quasi, alla seconda giornata. C’è bisogno di lui. La staticità vista al Manuzzi, gli attaccanti che non l’hanno mai presa o quasi, sono il campanello d’allarme che suona nella testa di Donadoni, pronto a fare a meno del doppio regista per un mediano che può essere Mauri, capace di supportare le genialate di Cassano con poco fiato, ma imprescindibile.
Palladino, designato suo vice, ha mostrato a tutti quanto sia difficile portare lo stendardo con la faccia del barese; quando non c’è Cassano, neanche quella freccia di Biabiany, che stava andando al Milan nell’ultimo giorno di mercato (aveva già posato con la sciarpa d’ordinanza), scocca. Belfodil, chiamato al riscatto assieme a una squadra che sembra aver perso certezze, magari ne beneficerà. I suoi strappi sono mancati, magari con FantAntonio viene tutto più facile perché sai che la palla ti può arrivare sempre. Niente patemi, è solo la prima, ma chi ben comincia, è vero, è a metà dell’opera.
Allora ci vuole un tuffo… d’umiltà in questo settembre caldo, ancora per poco, rimboccarsi le maniche e lavorare. Lodi ha saltato la preparazione, ma sta bene, lui dovrebbe essere l’uomo in più, colui che congela il pallone quando c’è bisogno di stare un attimo fermi e pensare. Il direttore d’orchestra che ti richiama quando esci fuori dal coro, per le voci stonate serve Francesco Lodi. Per i gol, il problema del Parma che ha caratterizzato gran parte della stagione scorsa, almeno i partenza, salvo poi trovare l’amalgama giusta, beh, quello lo risolve Cassano. Donadoni lo sa…