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Parmamania: prestazione e risultato, a Roma non c’è niente di positivo
Il Parma ha bisogno di cambiare qualcosa tra gli undici che vengono schierati in campo, soprattutto dal centrocampo in su. Inglese spesso è troppo solo e meno cinico della scorsa stagione. Gli capita una sola palla buona e la spedisce contro il portiere laziale (ottimo come sempre l’assist di Kulusevski, abile ad alzare la testa e servire il compagno al momento giusto). In difesa Pezzella non fa meglio di Gagliolo (del terzino ex Udinese l’errore sul secondo gol di Marusic che gli scappa via e infila Sepe con un diagonale preciso). Per il resto è il solito Parma che attende nella propria metà campo e cerca di ripartire. Stavolta poco pressing e poche ripartenze. Il giro palla della Lazio addormenta il match una volta messo in cassaforte con il doppio vantaggio.
La doppia sostituzione e il cambio di modulo a poco sono serviti per il Parma. Zero idee e solo un vero tiro in porta nel primo tempo con Inglese. Diversi calci piazzati fuori misura e molti passaggi sbagliati a centrocampo. La qualità tecnica dei biancocelesti ha dominato a lungo in tutte le zone del campo e la fame di vittoria degli uomini di Inzaghi ha prevalso sui timidi tentativi Ducali. Ci sono tre giorni per recuperare e per preparare la gara col Sassuolo. Occorre al più presto tornare a vincere tra le mura amiche grazie al cinismo e alla cattiveria del Parma della scorsa stagione. In aggiunta ci sono giocatori di qualità e diversi infortunati. Ma non ci sono alibi. Ora bisogna svoltare al Tardini e farlo con convinzione.