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    Parmamania: prestazione e risultato, a Roma non c’è niente di positivo

    Parmamania: prestazione e risultato, a Roma non c’è niente di positivo

    • Simone Buratti
    Se con il Cagliari è arrivata una sconfitta immeritata per la buona prestazione generale dei ragazzi di D’Aversa, a Roma con la Lazio si è visto un notevole passo indietro sul piano fisico, tattico e soprattutto mentale. L’uno due di Immobile e Marusic hanno letteralmente chiuso la gara al 70’’, quando c’erano ancora tre sostituzioni da effettuare magari già sull’1-0. La paura di stravolgere gli equilibri condiziona ancora il mister ducale che lascia in campo uno spento Gervinho anche per buona parte della ripresa. Chiuso il caso Karamoh, entrato in campo al posto dell’ivoriano e uno dei più attivi nell’ultima fase del match. Un buon biglietto da visita per la sfida col Sassuolo in programma mercoledì sera al Tardini. 

    Il Parma ha bisogno di cambiare qualcosa tra gli undici che vengono schierati in campo, soprattutto dal centrocampo in su. Inglese spesso è troppo solo e meno cinico della scorsa stagione. Gli capita una sola palla buona e la spedisce contro il portiere laziale (ottimo come sempre l’assist di Kulusevski, abile ad alzare la testa e servire il compagno al momento giusto). In difesa Pezzella non fa meglio di Gagliolo (del terzino ex Udinese l’errore sul secondo gol di Marusic che gli scappa via e infila Sepe con un diagonale preciso). Per il resto è il solito Parma che attende nella propria metà campo e cerca di ripartire. Stavolta poco pressing e poche ripartenze. Il giro palla della Lazio addormenta il match una volta messo in cassaforte con il doppio vantaggio. 

    La doppia sostituzione e il cambio di modulo a poco sono serviti per il Parma. Zero idee e solo un vero tiro in porta nel primo tempo con Inglese. Diversi calci piazzati fuori misura e molti passaggi sbagliati a centrocampo. La qualità tecnica dei biancocelesti ha dominato a lungo in tutte le zone del campo e la fame di vittoria degli uomini di Inzaghi ha prevalso sui timidi tentativi Ducali. Ci sono tre giorni per recuperare e per preparare la gara col Sassuolo. Occorre al più presto tornare a vincere tra le mura amiche grazie al cinismo e alla cattiveria del Parma della scorsa stagione. In aggiunta ci sono giocatori di qualità e diversi infortunati. Ma non ci sono alibi. Ora bisogna svoltare al Tardini e farlo con convinzione. 

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