Il Parma crede ancora nell’Europa, la pretende, come ha detto il suo amministratore delegato Leonardi, dopo la batosta dell’Olimpico contro la Roma. Padrone del proprio destino, con una classifica che non sorride più come un tempo, il Parma cerca di recuperare Paletta e Cassano per la sfida contro il Napoli e spera nell’apporto dei tifosi, sempre presenti in questa stagione ricca di soddisfazioni, ma che ora chiama la squadra a una vera e propria prova di sopravvivenza. Con una lista di indisponibili, tra squalificati e infortunati, con dei punti interrogativi che accrescono il malumore, legati alla condizione fisica e psicologica della squdra, Donadoni sa che è il momento peggiore per affrontare gli azzurri, galvanizzati dalla vittoria con la Juventus e sistemati da Benitez nella settimana tipo, senza impegni e senza distrazioni nel preparare la partita, ma sa anche che questa è la volta buona per svoltare e ricacciarsi indietro un periodo in cui ha raccimolato solo un punto nelle ultime quattro uscite. Confida nei suoi ragazzi, che stanno facendo degli straordinari, ma ha gli uomini un po’ contati, in difesa soprattutto. La squalifica di Lucarelli, la condizione non al meglio di Paletta, febbricitante e con dolori ovunque a causa dello stato influenzale, si ritrova con il solo Felipe che spera di essere affiancato dall’italo-argentino, che ha svolto l’intera seduta di venerdì con la squadra, a differenza di FantAntonio e Gargano che hanno continuato nel loro programma personalizzato di recupero. A queste defezioni si aggiunge la squalifica di Amauri, la sterilità di Palladino e la mancanza di un punto di riferimento in un attacco che sarebbe da inventare. Donadoni non vuole certo mollare ora, non può, sarebbe brutto non portare a termine una missione cominciata a fari spenti e che ha trovato il Parma tra le sorprese più belle di questo campionato. Il calendario, con tre trasferte consecutive, la malasorte con infortuni, non hanno aiutato un Parma che ora ha voglia di rimettersi in pista per cercare di raggiungere l’obiettivo. Con il Napoli serve vincere, senza fare calcoli, le altre arrivano veloci e i crociati devono saper soffrire e reagire.