Parmamania:| Morrone ha perso il posto?
Tre panchine di seguito, una dopo l'altra, e con il fortissimo rischio di incappare nella quarta. A Stefano Morrone non era mai capitato, soprattutto da quando nell'estate del 2007 è arrivato a Parma. Da allora ha scalato le gerarchie, finendo per essere non soltanto il capitano crociato, ma anche un imprescindibile di tutti gli allenatori che si sono alternati nell'epoca Ghirardi. Da Di Carlo a Cuper, da Cagni a Guidolin, da Marino a Colomba finendo ovviamente con Donadoni stesso.
Eppure, proprio il tecnico che aveva lavorato con Morrone a Livorno, in quella che per il mediano gialloblù è stata la migliore stagione in carriera, sembra aver cambiato i piani in vista del finale di stagione e forse anche dell'anno prossimo. Inizialmente il passaggio al 3-5-2 sembrava garantire al capitano il posto in squadra con McDonald Mariga davanti alla difesa e Daniele Galloppa interno sinistro. Invece, da Genova in avanti è arrivata la svolta.
Mariga è stato schierato interno destro, il ruolo di Morrone, con ottimi risultati (esemplare la partita con il Napoli nella quale ha costretto al cambio uno come Walter Gargano). E il ruolo davanti alla difesa è stato preso da un centrocampista con le doti del regista come Gianluca Musacci. Quest'ultimo è finito in squalifica per la partita di mercoledì contro la Fiorentina, ma Donadoni ha preferito affidarsi a un giocatore che mai aveva gravitato in cabina di regia come Jaime Valdes piuttosto che a Morrone. Costretto dunque alla terza panchina di fila e allo spezzone nel finale.
Come andrà a finire d'ora in avanti? A Bergamo molto probabilmente tornerà Musacci, e Morrone sarà costretto ad accettare la quarta panchina, accontentandosi di ricoprire il ruolo di riserva di Mariga un po' come Francesco Valiani, un altro che ha perso i gradi con il cambio di modulo e ora viene visto come terza alternativa sulla fascia destra dopo Biabiany e Jonathan. Donadoni, in sostanza, sembra aver voltato pagina nettamente. E Morrone, con il contratto in scadenza il 30 giugno prossimo, ora trema.