Niente da fare, questo Parma proprio non vuole saperne di effettuare il tanto atteso salto di qualità. Dopo la sconfitta di Novara, la partita dell'auspicata svolta, sono arrivati due 0-0 contro Palermo in casa e Cagliari in trasferta. Prestazioni comunque buone, di certo non da buttare. Ma risultati che non permettono a Franco Colomba di arrivare a Natale con il filotto di risultati che tutti sognavano.

Le cose, in più, si sono complicate proprio nella prima mezz'ora del Sant'Elia, quando Sebastian Giovinco si è bloccato per la seconda volta in stagione a causa dei problemi al flessore della coscia destra. Come a Roma con la Lazio, è stato costretto a uscire e molto probabilmente non verrà rischiato nelle ultime due partite prima della sosta natalizia contro Lecce e Catania.

I due match salvezza del 'Tardini', da giocare nel giro di tre giorni, sarebbero però il suo sipario ideale. Due partite nelle quali la classe di un singolo come Giovinco può e deve fare la differenza. E allora cosa succede? Franco Colomba passa al piano B, quantomeno favorito dal rientro incoraggiante di Sergio Floccari già avvenuto a Cagliari e dal recupero di Francesco Modesto. La mossa è semplice. Il modulo resta un 4-4-2 e Giovinco viene rimpiazzato da Modesto.

Francesco Valiani torna sulla fascia destra, mentre l'ex reggino si riprende la corsia sinistra di centrocampo. Floccari fa ovviamente la prima punta e dietro di lui viene avanzato Jonathan Biabiany, chiamato a fare la differenza anche sotto porta. Sulla fascia sta andando alla grande, ma negli ultimi metri ha dimostrato troppe volte di non avere il piede caldo. Ora è il momento giusto per svegliarsi.

Niente da fare, invece, per Raffaele Palladino, che a Cagliari ha avuto la sua chance sostituendo Giovinco al 20' e se l'è bruciata giocando male prima e reagendo ancora peggio al momento del cambio subito nel finale. L'ad Pietro Leonardi, che lo aveva fortemente voluto un anno fa, ha già annunciato che sarà multato. Il suo posto in squadra, dopo mesi in infermeria, se l'è giocato in un attimo. Probabilmente si è giocato anche la possibilità di restare al Parma in futuro. Anche per lui, in fondo, serve un piano B.