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    Parmamania: la squadra più forte “scende in campo" all’Ospedale Maggiore di Parma

    Parmamania: la squadra più forte “scende in campo" all’Ospedale Maggiore di Parma

    • Simone Buratti
    Impensabile parlare di calcio (non giocato) in questi giorni, quando a pochi chilometri dallo Stadio Tardini si sta disputando la partita più importante della città. Uno contro l’altro, Coronavirus contro popolazione dell’Emilia Romagna. All’Ospedale Maggiore di Parma scendono in campo quotidianamente gli eroi pronti a dare battaglia tra le corsie. Il club Ducale si è mosso subito con una bella iniziativa a favore del reparto Malattie Infettive, ideando la campagna “Aiutiamo la squadra più forte di Parma”. Medici, infermieri, autisti, operatori sanitari sono in prima linea per superare la situazione sanitaria attuale. Alla donazione di 25 mila euro si è aggiunta la possibilità di devolvere alla clinica parmigiana anche il rimborso del match disputato a porte chiuse tra Parma e Spal. Anche i tifosi possono dare una mano unendosi alla società Ducale. Garantiti anche altri 100 mila euro per il reparto di Terapia Intensiva e al reparto Infettivi. 

    La situazione a Parma è particolarmente grave e la società ha infatti deciso di posticipare la ripresa degli allenamenti al 25 marzo. Inizialmente si doveva ricominciare il 18 marzo, impossibile prendere un rischio così grande per i giocatori e lo staff crociato. Il calcio giocato ovviamente ora passa in secondo piano, soprattutto dopo i primi contagi di Coronavirus in alcuni club di Serie A. La partita più importante ora si gioca negli ospedali. Ci sarà tempo per tornare ad esultare dopo un gol. Ci sarà tempo per tornare ad abbracciarsi. Non ora. Non così presto. 

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