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Parmamania: la nuova Juve non fa paura, soprattutto alla prima giornata
Il risultato che conta è tra venti giorni nel prato del Tardini, quando Ronaldo proverà a mettere il bastone tra le ruote della squadra Ducale. Gervinho e company permettendo. Perché non c’era momento migliore dell’intera stagione per affrontare una corazzata come la Juve. Uno squadrone colmo di campioni in ogni parte del campo ma pur sempre un cantiere aperto, visto che il mercato chiude non prima del 2 settembre. Quando si cambia un allenatore si sa che ci vuole un po’ di tempo per assimilare i nuovi schemi, soprattutto se l’allenatore si chiama Sarri ed è un personaggio che vuole arrivare al risultato tramite il bel gioco. Siamo sicuri che già a Parma possa mettere in atto questo binomio vincente? Il discorso potrebbe valere anche per D’Aversa solo per il fatto che in squadra si ritrova pedine in più rispetto allo scorso anno. L’elemento più che positivo è aver già lavorato con i nuovi arrivi già dal ritiro di Prato allo Stelvio e nelle amichevoli giocate si sono visti sprazzi di un buon Parma.
La forma campionato è ancora lontana, prima c’è l’amichevole con la Sampdoria e la gara di Coppa Italia sempre al Tardini. Anche se i crociati non si sono esibiti nelle amichevoli contro le squadri più forti del panorama europeo, è giusto alzare l’asticella per arrivare a fine agosto nella condizione migliore. La strada è quella giusta e il mercato è per l’80% al completo, come affermato dal Direttore Faggiano. Con la buona dose di benzina nel motore e la giusta cattiveria e determinazione il Parma può mettere all’angolo ogni squadra di Serie A. È successo lo scorso anno quando era una neopromossa. Può succedere anche nella stagione che sta per cominciare. Perché a Parma si respira già aria di sfida alla Juventus, quando sarà ancora calcio d’agosto ma conteranno i risultati. E i punti in classifica cominceranno già a pesare per la lotta salvezza.