Ai quattro schiaffi di Torino nel turno infrasettimanale si sono aggiunti i tre di Firenze. Il totale fa 7 gol in due trasferte, 8 reti in tre partite di campionato comprendendo anche il 2-1 di domenica pomeriggio contro il Chievo. Risultati che dovranno far riflettere anche un Franco Colomba come sempre sereno ai limiti dell'inverosimile. Il Parma non ha ragione di perdere la calma, sia chiaro. Ma deve pur sempre ragionare sui numeri. E i numeri di queste prime tre giornate parlano di una difesa costantemente nel mirino e, al tempo stesso, di un attacco ben poco prolifico.

L'unico marcatore è stato Sebastian Giovinco, che con tre gol (due su azione contro il Chievo) si è confermato il trascinatore assoluto della squadra. A Firenze non c'era per squalifica e si è visto. Ma il problema di fondo resta. Resta perché non solo il Parma ha subito già 8 gol, con e senza il turnover visto mercoledì sera al Franchi. Il problema è complessivo, d'equilibrio di squadra, perché gli uomini di Colomba non solo non hanno mantenuto la porta imbattuta, ma non hanno quasi mai tirato in porta.

Contro la Juventus vi sono state due conclusioni complessive (una in porta, il rigore trasformato da Giovinco). Contro il Chievo, nonostante il successo, i tiri sono stati in tutto tre. E a Firenze senza Giovinco si è scesi nuovamente a quota due (nessuno in porta). Non serve uno scienziato per capire che qualcosa non vada e che, soprattutto, con questi numeri non si possa andare lontano. Anzi, si può anche dire che senza quella vittoria fortunosa contro il Chievo il quadro sarebbe già piuttosto drammatico. Colomba riparta pure dalla serenità, ma dia una svolta a questa squadra. Che si difende a oltranza senza esito alcuno se non quello di non riuscire mai ad essere pericolosa. Se non per Mirante.