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    Parmamania:| L'attacco è un problema

    Parmamania:| L'attacco è un problema

    'La tournée inglese servirà per capire quali problemi abbiamo e risolverli subito', parola di Franco Colomba. Sabato c'è stato il debutto in Galles contro il Cardiff (0-0), ieri sera la seconda sfida a Londra contro il Luton Town, con il primo successo britannico, un 2-0 firmato da Biabiany e Borini. Ma qualche perplessità resta, specie se a queste due amichevoli si aggiungono le cinque del ritiro di Levico.

    Il Parma non ha ancora perso. Anzi, ha vinto sei volte e ha pareggiato due. Ha subito la miseria di due reti, più che altro per distrazione al debutto contro il Levico Terme e contro il Cogollo (formazioni di serie inferiori sconfitte con un ampio margine di gol). Ma quando si è trattato di affrontare squadre di livello più o meno pari, il problema è parso quasi evidente. Gli uomini di Colomba lavorano in fase difensiva così come facevano nell'ultima parte della stagione.

    Grande intensità dietro alla linea della palla, molta compattezza e capacità di sacrificio. Il problema, semmai, è l'opposto. Tradurre in gol tutto questo lavoro. La prova c'è e viene dai due pareggi a reti inviolate contro lo Slavia Praga (prima divisione ceca) e il Cardiff City (seconda divisione britannica). Le due formazioni più forti sinora non hanno avuto problemi a chiudere la porta davanti agli attacchi di Giovinco & C.

    Logico intuire che Colomba si stia interrogando sul problema, che nelle sette giornate di campionato con lui in panchina non si era mai presentato (nemmeno con un peso come Bojinov in campo). La preparazione molto pesante portata avanti a Levico influisce indubbiamente, motivo per cui da qui al debutto in Coppa Italia del 21 agosto il Parma effettuerà un'altra accoppiata di amichevoli nel prossimo weekend (prima il Norwich e poi il WBA, entrambi club di Premier League) e farà giocare tutti i giocatori in rosa.

    Scaricare le gambe, come si suol dire, è quanto mai importante se si vuole avere la mente lucida quando si arriva sotto porta. Ma il problema, purtroppo, rischia di non essere soltanto questo. Ebbene sì, anche questa volta viene da pensare alla perdita di Amauri. Che in una squadra dal valore tecnico nella media e dall'ottima propensione difensiva diventa quanto mai pesante. Come dicevamo da tempo, a questo Parma manca un uomo in grado di andare in doppia cifra. E i primi test lo stanno confermando. Giovinco non può e non deve fare tutto da solo. Urge una punta.

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