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    Parmamania: in questa lunga e inesorabile partita si spera arrivi presto il triplice fischio

    Parmamania: in questa lunga e inesorabile partita si spera arrivi presto il triplice fischio

    • Simone Buratti
    Sono lontani quei momenti dove si poteva esultare dopo un gol, dove si poteva discutere per un rigore dubbio o dove si poteva recriminare una sconfitta immeritata. Dopo Parma-Spal, giocata in un Tardini deserto e senza tifosi, non si è più parlato di calcio giocato. La battaglia più importante e l’unica partita da vincere si è spostata all’Ospedale Maggiore di Parma, dove da ormai più di un mese medici, infermieri e operatori sanitari stanno combattendo giorno e notte contro un avversario silenzioso come il Coronavirus. In questa lunga e inesorabile finale si spera di arrivare al più presto nei minuti finali. Un triplice fischio atteso da tutta la città che purtroppo sembra ancora lontano. Una cosa è certa. In caso di tempi supplementari gli eroi in camice si faranno trovare pronti

    È una battaglia che si combatte tutti insieme e in queste settimane difficili non è mancata la solidarietà. In prima linea il Parma Calcio ha schierato tutte le sue forze per sostenere “La squadra più forte di Parma” con il gol più bello del match grazie alla donazione di ben 100mila euro al reparto Malattie Infettive del Maggiore di Parma. Alla donazione hanno partecipato anche i tifosi crociati che hanno aderito al progetto legato al rimborso del rateo abbonamenti relativo al match Parma-Spal giocato a porte chiuse. Il cuore di Parma risponde ancora una volta presente con altri 20mila euro donati all’Assistenza Pubblica. Il gesto più emozionante è accaduto proprio il sabato di Pasqua quando alcuni giocatori insieme al Direttore Faggiano hanno telefonato agli abbonati più anziani per fargli gli auguri. Un ulteriore bellissimo segno di vicinanza verso la città in questo periodo difficile. 
     

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