Il Parma corre, va verso la prossima stagione guidata dai sorrisi "rientrati" del signor Cassano, di Paletta e di tutti i nazionali in giro per il mondo. La squadra prende forma, Donadoni ha già fatt pervenire alcune richieste sul tavolo di Leonardi che si sta mettendo in moto e sta sondando le piste, assieme ai suoi collaboratori. Un centrocampista e un terzino, in attesa di sfoltire e di valutare i giovani che la società ha messo a disposizione del tecnico. La disponibilità economica non c'è, o meglio, non è elevata, per questo si aspetta la vendita di qualche big, ma le offerte mancano e la società rischia di affogare nelle rimostranze dei suoi giocatori e nei vari ingaggi. L'arrivo di Belfodil sta spingendo Amauri verso la partenza, ma il suo stipendio è elevato e difficile da far accettare a qualche possibile pretendente. Si va avanti, si naviga a vista e l'incertezza di Ghirardi non tranquillizza l'ambiente. Certi del fatto che rientrerà tutto nei ranghi, al momento il presidente ci starebbe pensando. La seconda uscita stagionale prevede la sfida con il Renate. Chissà se il presidente comparirà come la scorsa volta, quando apparve da lontano, nel primo giorno di ritiro. Un buon segnale, un po' di forza a una piazza che va rivitalizzata, magari con qualche botto. C'è tempo fino a fine mercato, ovvio, la sensazione non è positiva, ma sotto traccia Leonardi lavora. Atteso il rientro di Cassani, si preme per Lodi e si valuta Bellomo. Difficile che arrivi qualche giocatore alla "FantAntonio", ma non è da escludere che il Parma si faccia sotto dopo qualche cessione apprezzata.