Parmamania: il mercato e le cassanate
Festa finita, prima di Natale c'è da fare un ultimo sforzo, si chiama Samp. Archiviato il centenario, il Parma si tuffa sul campionato dopo il pareggio rabattato a domicilio contro il Cagliari. Una prova che non ha convinto nessuno, e che ha fatto registrare un mezzo passo indietro rispetto a quanto mostrato nelle ultime uscite. Cassano non ci sarà e rischia anche di non esserci dopo il mercato di riparazione.
L'episodio del giallo cercato non è piaciuto, un chiaro segnale di distacco in un momento molto importante, come se non bastasse ha disertato la festa del centenario, ufficialmente per influenza. E intanto chi lo conosce lo racconta quasi intristito, come se avesse voglia di Samp. Sarebbe anche pronto a ridursi l'ingaggio pur di trasferirsi, Genova è casa sua, lo dice da tempo, bisogna vedere come si evolvono le cose.
Ora toccherà a lui rispondere con i fatti, magari sul campo. Sul campo c'è già chi fa tanto, Parolo si sta facendo notare eccome. Roma e Milan si sono fatte vive da tempo, proponendo contropartite che il Parma non vorrebbe accettare, dato che Ghirardi ha piacere di incassare dei soldi.
Sabatini sarebbe disposto a mettere Borriello sul piatto, il Milan invece ha qualche arma in più, ma il Parma non ne vuole sapere. O soldi o nulla. Intanto, per chiudere bene la prima parte della stagione, Donadoni cerca la vittoria contro una Samp rinfrancata dalla cura serba. Non ci sarà Cassano, squalificato, probabile un rientro dal primo minuto di Amauri al centro del tridente. Ormai il 4-3-3 non si tocca.